Le scelte di michelle 1°parte
Data: 31/08/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: pennabianca
... succedersi uno dietro l’altro. Ne passò velocemente altri sei, era sfinita, ma il settimo quando fu dentro le disse:
“Girati, io voglio il culo, mia moglie non me lo dà e allora io lo affitto dalle puttane.”
Fortunatamente aveva un normalissimo cazzo che una volta entrato prese a pomparla di buona lena, sborrò abbastanza velocemente. Ne entrarono ancora altri due lei si sentiva morire, il terzo quando entrò disse:
“Facciamo con calma, io sono l’ultimo.”
Non le sembrava vero era morta. Lui non volle scoparla.
“Io preferisco i bocchini se fatti bene.”
Lei ci mise l’anima in quel pompino, tanto era finita. Lui le venne addosso, le schizzò tutta di sborra, poi se ne andò. Lei a mala pena riuscì a raggiungere il bagno, si ripulì alla meglio e perse la borsa e l’impermeabile ed uscì dalla camera, c’era entrata poco dopo le 20 ne usciva che erano le due di notte. Nella stanza c’erano rimasti il padrone del casale, Vanni e Alfio, già il porco non aveva avuto il coraggio di scoparla.
“Portami a casa.” - gli disse.
“Un momento disse Vanni e le si avvicinò. Sai tu questa sera sei stata brava, hai guadagnato grazie a noi un sacco di soldi, allora vorremmo un piccolo extra.”
Il sangue le si gelò addosso.
“Sai noi potremmo anche prenderti tutti i soldi e mandarti a casa a piedi tanto tu non potresti certo denunciarti altrimenti tuo marito ti ammazza.” - aggiunse l’altro.
Lei si sentiva perduta, Alfio stava zitto e a testa bassa. Vanni le ...
... venne vicino.
“Metti la borsa e l’impermeabile lì, disse indicando una sedia, noi non vogliamo i tuoi soldi, te li sei ampiamente meritati, ma ci piacerebbe…”
Così facendo le sollevò la gonna, le mani accarezzavano il culo, intanto anche l’altro si era avvicinato, le stava toccando la figa, lei si sentiva morire, ma doveva accettare anche questa. Allora decise di metterla sul provocante.
“Va bene, io li dentro ero la puttana, ma qui voglio sentire il cazzo di veri uomini.”
Vanni si gonfiò di boria alle sue parole, lei prese della vasellina dal tubetto e la mise sul culo, ne passò anche un poco davanti, era rimasta asciutta per via delle scopate, poi si girò verso Alfio, e si mise accovacciata a terra, prese il cazzo di tutti e due e si mise a succhiarli, li volle eccitare al massimo. Quando furono pronti si rialzò e disse a Vanni:
“Dai mettimelo nel culo, fammi sentire che toro sei … dai che non mi hai mai scopato nel culo.”
Lui eccitato da quelle parole si gonfiò ancora di più, si mise dietro e con calma entrò dentro. La cosa risultò abbastanza agevole, ne aveva già presi due dietro, poi chiamò l’altro,
“Dai mettimelo davanti, voglio sentire due veri maschi.”
Lui obbedì, ma per lei fu come se una lama la dividesse in due, ma non batte ciglio, i due presero a muoversi all’unisono. Lei li incitava.
“ssisisisiisiisi ddaaiiiiii sfondatemiiiiiiiii.”
Quelle parole fecero andare via di testa quello davanti che con alcuni colpi fortissimi ...