1. “Desideri perversi, Umide realtà!”


    Data: 01/09/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Master E

    ... cazzo fotterti la gola fino alle lacrime.Vorresti� vorresti� vorresti.Senti il brusio farsi più forte, cerchi di tornare in te. La riunione &egrave finita, finalmente.Escono tutti, ormai &egrave buio.Salutandoti con un sorriso di invita a lasciar tutto com�&egrave per sistemare poi il giorno dopo, e al tuo diniego, ti ringrazia per il tuo lavoro.Sola! Finalmente sola!Entri lentamente nel Suo ufficio, respirando piano, lasciandoti avvolgere da quell�atmosfera, quasi come entrassi in una chiesa.Un passo dopo l�altro verso la scrivania lucida, la poltrona in pelle nera, la sfiori con una carezza, poi, quasi sentendoLo davanti a te, sollevi la gonna�l�orlo delle autoreggenti, la pelle candida, lo slip.Il tuo gioco perverso ed osceno.Un ginocchio sulla poltrona, l�altro piede a terra, a �cavalcare� il bracciolo, a premere con forza, a strusciare la figa su quella pelle su cui poi si poserà la Sua mano.Più forte Elisa, abbandonata ai tuoi desideri, più forte con la bocca aperta, il respiro affannato, una gocciolina di sudore che scivola dalla gola al seno.Più forte ad occhi chiusi e la mente persa,più forte, senza freni, meravigliosamente puttana.Ecco, ora, ORA! Quasi sentendo il Suo sguardo addosso, ORA! Quasi come se fossero le Sue mani a frugarti la figa, quasi come se la Sua voce ti guidasse, ancora, ancora� i muscoli che tremano, incontrollabili, la mente che si perde, il piacere che ti esplode dentro, nelle viscere e nel cervello.Abbracci la poltrona, svuotata, cercando di ...
    ... ritrovare pensieri e respiro, scivolando a terra piano, umori e voglia, persa in quel nulla dopo il piacere.Piano quel languore sfuma, il respiro riprende i suoi ritmi, &egrave tardi e devi ancora risistemare tutto; ti volti per rialzarti e�cazzo, Lui, li, davanti a te, ti guarda con occhi gelidi e freddiCerchi di sollevarti, ricomportiIl volto in fiamme dall�imbarazzo e la vergognaSi avvicina, lentamente fissandoti negli occhi, quasi costringendoti a restare immobile, così. A terra davanti a Lui.Da quanto tempo era li? Da quanto ti guardava?Vorresti chiedereNo vorresti scusartiBalle Elisa, vorresti solo implorarlo di prenderti, fotterti come una cagna, usarti senza alcun riguardoPerché non puoi mentire a te stessa, perché l�essere scoperta così, a masturbarti contro la Sua poltrona come una scrofa infoiata ti eccita come null�altro.La Sua mano si avvicina al tuo viso, non riesci a frenare un lieve tremore, non paura, no, imbarazzo forse, vergogna forse. Cazzo non raccontarti balle, &egrave eccitazione, folle, perversa, totale.Afferra i tuoi capelli, ti fa sollevare in piedi, e di colpo chinare sulla scrivania.La gonna ancora sollevata in vita.Secco quel colpo a segnare le natiche, brucia, umilia, � Eccita.E un altro, un altro ancora, in un irreale silenzio rotto solo dallo schiocco di sculacciate severe.Lacrime a bagnarti gli occhi, a rigarti il volto. Spasmi perversi nel ventre, eccitata come solo nei tuoi sogni più segreti.Ancora la Sua mano forteAncora a stringere i tuoi ...