1. IN SAUNA 1


    Data: 02/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Sesso di Gruppo Autore: bono, Fonte: RaccontiMilu

    ... qualche minuto uscì e mi disse di sedermi, si mise davanti ed esplose sborra violentemente sul mio viso e sul mio cazzo, si abbassò leccò la sua stessa sborra sopra il mio cazzo e facendomi un pompino si fece sborrare in bocca, ingoiando tutta la sborra.Uscimmo da lì e andammo a fare una doccia, nel mentre che ci lavavamo mi ringraziò e mi chiese quando sarei ritornato, risposi che non lo sapevo. Andammo nello spogliatoio, io presi una sigaretta, lui si rivestì, e andò via.Andai nella sala fumatori a fumare, poi entrai nella vasca idromassaggio, dopo un po’ uscii, doccia e bagno turco, poi sauna, insomma mi stavo annoiando terribilmente, i vecchi gironzolavano sempre attorno e nonostante i rifiuti me li ritrovavo sempre davanti, li ignoravo, e mi spostavo da un posto all’altro senza nessuna conclusione, si erano fatte le 17.30, il mio amico massaggiatore non si vedeva. Mi siedo nel divanetto e guardo la tv in attesa che il mio amico arrivasse; dopo un po’ sento suonare il campanello, forse era arrivato, sento delle voci all’ingresso e capisco che non era lui, prendo una sigaretta e salgo al piano di sopra a fumarla, appena finito esco e mi appoggio alla ringhiera che si affaccia al piano di sotto, ed ecco che entrano due ragazzi abbastanza boni, mai visti prima. Entrambi erano mori con fisico palestrato, uno era più abbronzato e con dei tatuaggi sulla spalla destra e sul petto, l’altro una carnagione più chiara e del tutto depilato.Iniziarono a guardare un po’ in giro, come ...
    ... a perlustrare l’ambiente, quello con i tatuaggi si mise a parlare con uno dei pochi vecchi rimasti, i quali avevano iniziato a gironzolargli intorno, l’altro ragazzo alzò gli occhi verso la ringhiera e iniziò a fissarmi, poi fece cenno al suo amico sussurrandogli qualcosa, penso su di me, infatti alzò la testa mi fissò e fece un sorrisino e voltandosi verso il suo amico fece un cenno di consenso. Il ragazzo depilato salì sopra, mentre l’altro rimase sotto a fissarmi mentre parlava con il vecchio, fece un giro di perlustrazione al piano di sopra, poi passò vicino me, mi guardò, mi fece l’occhiolino e si diresse verso i camerini.Non potevo perdermi questo invito palese, così lo seguii, camminava lentamente e si toglieva e rimetteva la tovaglia in continuazione, fino a che si fermò davanti a un camerino, si voltò e con la testa mi fece cenno di entrare; posizionò la tovaglia sul lettino e si sdraiò, entrai chiusi la porta e ammirai quel corpo perfettamente scolpito e liscio, senza un pelo, l’unica cosa che mi disse in un misto tra italiano e inglese fu “sei maschio perfect beautiful”. La cosa mi stupì un po’, io perfetto e bello, io che ultimamente ho messo su qualche chilo e che mi ritrovo le classiche maniglie dell’amore e la pancetta! Naturalmente poteva essere una frase ironica, ma mi fece piacere.Tolsi l’asciugamani dalla vita, e mi chinai iniziando immediatamente a leccargli il cazzo, tutto depilato moscio e all’apparenza piccolo, lo feci entrare tutto in bocca, sentendolo ...
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