1. La collega fedele - il venerdi'


    Data: 02/09/2019, Categorie: Tradimenti Autore: passione_totale

    Come promesso:
    
    Ha appena chiuso la porta dietro di se, ho ancora il cazzo duro fuori dai pantaloni e a caldo voglio rendervi partecipi di questo pomeriggio incandescente, interessante, eccitante e che si ripeterà presto (sorrido)
    
    alle 15.15 arriva puntuale, entra senza suonare, lei può, è sbarazzina (come piace a me) scarpa con tacco, ma non esagerato (sarà stato un 6-7) gonna in jeans sotto il ginocchio un pò ampia, top arancione shock scollatino, capelli bruni raccolti
    
    Entra trafelata, doveva farmi leggere una mail ci un tizio che deve essere impazzito, la faccio sedere sulle mie ginocchio e la leggo.
    
    Mi scappa da ridere, è davvero ridicola e lei ride con me, prendendomi poi il viso tra le mani e stampandomi un bacio sulle labbra.
    
    "sono stata bene martedì sai?!" mi dice
    
    "pensavo che tradire, mi avrebbe fatto venire dei sensi di colpa enormi" continua con voce bassa
    
    "invece sono tre giorni che mi ripeto, perchè ho aspettato così tanto a lasciarmi andare"
    
    Mentre parla si ondeggia leggermente e i suoi glutei strusciano sul mio pacco intrappolato in boxer e jeans ma desideroso di libertà.
    
    la guardo e la ascolto, mentre la mano va a sfiorare la schiena, la colona vertebrale, un movimento lento e mirato che stuzzica.
    
    "mi è piaciuto vederti lasciarti andare e godere" le sussurro all'orecchio
    
    e lei:
    
    "sei stato un porco bastardo, mi hai presa alla sprovvista e on sapevo come comportarmi come fare, come muovermi, sai che ho avuto solo un uomo ...
    ... nella mia vita"
    
    "sei sempre in tempo a recuperare il tempo perso" incalzo
    
    si alza, si sposta, si inginocchia davanti a me mi sbottona i pantaloni, lo tira fuori, e inizia una lenta, lentissima sega guardandomi negli occhi.
    
    "hai un bel cazzo sai? mi piace la tua cappella" sussurra
    
    "oggi, sono più serena, più tranquilla"
    
    e si china ad accoglierlo in bocca, lo ingoia, lo lecca, lo sega, ci gioca
    
    io accarezzo i capelli e mi gusto il pompino, sempre non magistrale, ma fatto con enorme impegno.
    
    Oggi avevo troppa voglia di lei, ad un certo punto la fermo, con un bacio le dico "voglio esserti dentro" la faccio alzare, mi alzo anche io e alzo la gonna e abbasso il perizoma (oggi aveva un perizoma color avorio stupendo), la spingo verso la scrivania, le alzo una gamba e punto il glande sulle sue labbra
    
    un colpo secco e cazzo dentro e lingua in bocca, mi muovo lento mentre le nostre lingue si attorciliano
    
    dentro
    
    fuori
    
    dentro
    
    fuori
    
    lentamente
    
    si sente solo il rumore degli uomori di lei a contato della pelle del mio uccello. è calda, calda e bagnata si sente, si sente da come mugola, dal respiro affannoso.
    
    "sscopami.. ne ho bisogno" le esce con un fil di voce
    
    così aumento il ritmo e l'irruenza
    
    "siiiiii massimo siiii" "mi piace non fermarti"
    
    e chi ci pensava a fermarsi...
    
    le mani nel frattempo l'avevano denudata, era rimasta solo con la gonna arrotolata in vita
    
    il cazzo dentro
    
    la lingua sui capezzoli
    
    era in estasi, e io con ...
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