1. Dall'ucraina con ardore p.4


    Data: 02/09/2019, Categorie: Etero Autore: Romano_Bono

    fuori la pioggia era sempre più fitta e i tuoni e lampi rigavano il cielo e rompevano il sottofondo musicale, i nostri respiri forti ad ogni contatto delle nostre pelli.
    
    Tiro indietro il sedile e reclino di circa 45° lo schienale...lei mi guarda, poi poggia le sue mani sul mio dorso, scostandomi la maglietta e aiutandomi a toglierla...mi bacia, dolcemente ma profondamente, poi la sua bocca inizia a viaggiare...sul mento...sul collo...sul petto, soffermandosi sui miei capezzoli piccoli...li lecca, li bacia, li succhia...offre i suoi seni prosperosi alla mia bocca, come un antico romano quando mangia un chicco d'uva...colgo il chicco gustandomelo...vorrei mangiarlo...mentre le sue mani mi accarezzano tutto, dal viso, al petto, al dorso, al pacco...
    
    "Adesso sdraiati e rilassati...stai fermo e buono, per favore..."
    
    Ubbidisco docilmente...mi mette la mano sulla patta dei jeans ed inizia a massaggiarmi, poi inizia a banchettare: riparte dai capezzoli, per scendere sul ventre e soffermarsi a giocare con l'ombelico: infila la punta della sua lingua e mentre lo fa mi da un'occhiata con una smorfia da monella che mi fa eccitare moltissimo...slaccia il primo bottone, poi prende il jeans tra i denti e piano piano slaccia gli altri bottoni soltanto tirando con la bocca...tra la sua bocca ed il mio cazzo gonfio solo i boxer attillati...lei ci passa la lingua sopra, per tutta la lunghezza, e un brivido mi sale dalle palle fin su la schiena...abbassa i miei jeans ed inizia a ...
    ... massaggiarmi le palle, mentre con la bocca mi da dei morsetti sul tronco, poi mi guarda e sorridendo mi dice: " Mmmmhhh...GNAMM!!"
    
    " Sì, mangialo tutto, dai!" Finalmente mi tiro giù i boxer e posso stare comodo e libero, a sua completa disposizione...lei non se lo fa ripetere due volte: prende la base con una mano mentre con l'altra inizia a massaggiarmi le palle, infilando il mignolo tra le mie chiappe...mi bacia la cappella, gonfia di due mesi di completa astensione sessuale, la prende tra le labbra e la succhia forte, staccandosene con uno schiocco...quindi ci passa la lingua con la maestria di un artista intento a dipingere su una tela.
    
    Adesso, è veramente tutto suo...prende stretta la cappella tra le labbra e, messosi a pecora sul suo sedile, in maniera di stare il più possibile comoda, reclina la testa in perpendicolare al cazzo, toglie la mano dalla base e inizia a scendere con le labbra, con la bocca, con la gola...il mio cazzo, che non è certo quello di Rocco Siffredi ma che comunque raggiunge e forse supera i 20 cm, in un attimo è sparito dentro di lei, dentro la sua bocca, così bella, parte di un viso angelico, ma anche così capace e capiente, un antro caldo e umido dove in quel momento il mio sesso duro dimora...lo tiene tutto dentro alcuni secondi, forse dieci, forse venti...in quegli attimi, sento il mio cuore fermarsi: non sento la pioggia, non sento la musica di sottofondo, non vedo le persone sotto l'ombrello che passano veloci a non più di un metro dal mio ...
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