1. Di quando la figlia aveva chiavato con lo zio/fratello - 19° cap.


    Data: 02/09/2019, Categorie: Incesti Autore: Una madre

    ... seme. Li aspettava una lunga notte di sesso e dunque,il fatto che fossero già venuti entrambi,non precludeva altre scoperte ed altri piaceri. La loro giovane età ed il fatto che avessero atteso tanto tempo per mettere in atto i loro desideri,li teneva carichi di erotismo e voglia di godere insieme. Anche sotto la doccia col pretesto di insaponarsi reciprocamente,non mancavano di scambiarsi,baci e carezze dolci e piccanti nelle zone più sensibili del loro corpo. Alice,anche mentre si lavavano,aveva ancora indosso il perizoma che avrebbe dovuto essere sfilato in una specie di ritualità di iniziazione. Lei era persino riuscita ad avere un nuovo orgasmo quando lui insaponandole la fica da sotto l'indumento,le aveva lasciato scivolare dentro la saponetta. Ridevano,si abbracciavano,si baciavano sotto lo scroscio della doccia ed esprimevano con la loro gioiosa danza d'acqua tutta la carica erotica che avevano accumulato negli anni. Mentre l'uno asciugava l'altra Alice aveva lasciato cadere il telo di spugna e con un guizzo,si era seduta sul piano di marmo del lavabo e guardando Andrea negli occhi gli aveva detto con la voce alterata dal respiro pesante mentre sentiva il cuore batterle forte nel petto: Questa è l'ora,questo è il nostro momento magico! Ora...Andrea...sfilami il perizoma con la bocca e prendimi qui adesso! A quella richiesta,il cazzo del ragazzo si era risvegliato e come una molla era schizzato su. Lentamente si era chinato sul viso di Alice e l'aveva baciata in ...
    ... bocca prima di scendere a strapparle coi denti il perizoma bagnato di acqua e di umori. Poi le aveva infilato le braccia sotto le cosce e dopo averla sollevata lievemente,l'aveva infilata con cazzo duro e vigoroso come un'ariete. Benché quel bramato sentiero nel corpo della ragazza non avesse avuto molte frequentazioni,la pulsante verga vi era scivolata dentro come fosse burro. La dolcezza di un burro zuccherato aveva accompagnato quella stupenda,prima cavalcata dentro lo scrigno morbido e accogliente come un guanto setoso. Il ragazze le teneva le mani sotto i glutei mentre lei gli avvolgeva la vita con le gambe per accompagnarlo nei suoi alterni movimenti. Lei gli teneva le braccia sule spalle e di tanto in tanto lo tirava a se per completare l'amplesso con fugaci,dolci baci o infuocati risucchi di lingua. Lei si contorceva,ansimava e lo incitava a dargliene di più e abbandonata alla potenza degli affondi era già venuta gridando una prima volta. Felice del lavoro ben fatto,il ragazzo continuava a pistonarla con affondi sempre più ravvicinati e potenti sino a che: -Sto per venire.....che faccio Alice..che faccio..-: -Godi...godi...scaldami col tuo seme ...sborrami dentro oddioooo...oddioooo...godo...godo......- Quella concitata richiesta e la sua risposta,le avevano riportato alla mente il momento in cui anche suo padre aveva posto la stessa domanda alla mamma che lo aveva spronato a sborrare nella fica della figlia in quanto non vi erano rischi. I due ragazzi miracolosamente ...