1. Giochi e giochini


    Data: 03/09/2019, Categorie: Lesbo Etero Sesso di Gruppo Autore: Effebi, Fonte: RaccontiMilu

    Con la fiducia si può tutto.Torna una vecchia amica sua, con cui era stato carino di tanto in tanto fantasticare a tre sul sesso. Non che la trovassi particolarmente attraente, ma il brivido del proibito può facilmente colmare lacune estetiche. Lei torna a casa della mia compagna per un'evenienza, io vado ad allenarmi come al solito e rincaso nemmeno troppo tardi che già mi frullava qualcosina in testa.Saluto e mangio, mentre loro fumano e mi rendono partecipe di qualche novità. Rido, è una bella compagnia ed un bel chiacchierare, ci stappiamo una birra e il discorso cade, com'è normale anche a quest'età e in questo stato di cose, sul sesso.A me piace parlare di sesso senza tabù, senza riserve, trovo le riserve inutili circonlocuzioni e le circonlocuzioni invece devono avere la loro utilità, che diamine. Dato l'orario, propongo di metterci più comodi, ché poi ci sarebbe stato da andare a letto e c'era una birra da finire e le birre vanno bevute comodamente, perciò ci spostiamo nella stanza della mia lei e continuiamo il discorso, che cerco di spostare sul �perverso�. Voglio vedere fino a che punto sono capaci di spingersi entrambe. Mi piace del resto stuzzicare la voglia della mia ragazza con stimoli sempre nuovi e a mia volta vedere come li raccoglie e rielabora. Meravigliosa creatura.La perversione è un gioco. Dunque, perché non fare un gioco? Carte? A turno si sceglie una penitenza. Niente freni, non si può passare alcunché. Ci stanno. Ho già un'erezione mastodontica e ...
    ... l'occhio che è tutto un programma.Dato che ho proposto, comincio io. I perdenti di questa mano dovranno darsi al petting spinto fintanto che il vincitore non si ritenga soddisfatto, ma niente sesso. Accordato. Giochiamo una mano di poker texano. Comincio con un asso, il che mi fa ben sperare, ma resta solo e le carte non mi aiutano. Per converso ci sono una coppia di 10 e una doppia al K. Ho sicuramente perso... e con me anche l'amica della mia ragazza. Non mi scompongo, nonostante l'imbarazzo notevole, e aspetto il consenso di entrambe affinché la cosa sia di gusto per tutti. Lei, con gesto di sfida, dice sì, l'amica non può tirarsi indietro. Accetta. Chiedo a lei come procedere:- �Mettetevi in piedi, così posso guardarvi meglio� - dice la mia ragazza. Mi alzo e anche l'amica si alza.Ci avviciniamo, insinuo le mani sui fianchi e la faccio più presso: - �è un gioco, no?� - la bacio sulla guancia, sa di buono, si scioglie un po', mi cinge. Mi bacia il collo e anch'io faccio lo stesso. Si fa più ardita e stringe, mentre mi passa la lingua fino all'orecchio. Io le mordicchio il collo e salgo e scendo lentamente. Ad un tratto rialziamo le teste, incrociamo i fiati, poi le bocche e le lingue, prima lentamente, poi più appassionatamente. La stringo più forte, ho il cazzo che vorrebbe esplodere. Le faccio sentire il mio gradimento ed emetto un gridolino, sento che si riscalda e anche la mia lei sembra non disdegnare affatto. Salgo le mani lungo i fianchi fino al seno, lo trovo un po' ...
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