1. Una sorpresa (ii parte)


    Data: 04/09/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Dan86

    “Godevi e mi chiamavi, ma non ti sei accorta che chi ti scopava non ero io. Quindi non insistere e giochiamo che, a quanto sembra, ti piaceva e come!”
    
    La presi dai capelli e le spinsi tutto il pisello in bocca. Cominciò a succhiarlo per bene e, magia, allungò la mano per prendere il suo pisello e lo cominciò a segare.
    
    Adesso ero finalmente contento e si poteva cominciare a divertirci, scoprendo se era veramente una puttana come immaginavo.
    
    Era diventato estremamente duro, le voglie salivano, così la presi e la misi a pecorina e con un colpo deciso feci entrare il cazzo tutto dentro la sua fica calda e accogliente.
    
    Sobbalzò, un gemito tra godimento e dolore uscì dalla sua bocca, ma venne subito sedato da lui che gliela stava scopando.
    
    Lei ora sembrava non voler più smettere, sembrava volerne ancora e ancora e ancora, così la accontentammo.
    
    “Vieni qui puttana che ti facciamo provare cose che non hai mai fatto!”
    
    “Si, sono la tua puttana! Fai quello che ti pare…”
    
    Non mi sembrava vero fosse così infoiata. Avevamo immaginato mille volte mentre facevamo sesso di poterlo fare in tre con lei che mentre la scopavo giocava con le mie dita come fossero un altro uomo che entrava nella sua bocca e alla fine le schizzava in bocca e in faccia. Peccato che dopo tanta immaginazione lei si tirasse sempre indietro. Invece adesso capisco veramente quanto le piaceva l’idea e quanto è eccitata all’idea di stare al centro delle nostre attenzioni.
    
    Mi stesi sul letto e la ...
    ... feci salire a cavalcarmi, era tutta bagnata dall’eccitazione. Lui pensò subito di metterglielo nuovamente in bocca, finché non gli feci un cenno e si avvicino da dietro toccandole il culo. Si fermò e girò di scatto: “Che cazzo vuoi fare?”
    
    Il culo, suo grande limite, non aveva mai voluto farselo scopare da me, mi lasciava solo infilarci un dito una volta ogni tanto quando si metteva sopra. Ma lui aveva ordini precisi da parte mia, per lui era solo una puttana come tante che aveva frequentato e non la mia ragazza.
    
    Le fece colare un po’ di saliva sul buchino e poi cominciò a farlo entrare. Lei digrignava i denti, ma non lo fermava come faceva con me ogni volta che ci provavo. Una volta dentro cominciò a stantuffarla per bene e a lei sembrava piacere, non si lamentava, godeva!
    
    “Puttana ti piace?” Gli chiese lui “Si, continuate, continuate…”
    
    “E a me che non hai mai voluto dare il culo…”
    
    “Prometto che da oggi te lo darò quando vorrai!”
    
    “Allora me lo prendo!”
    
    Non feci in tempo a muovermi che lei si girò, prese il mio pisello e se lo fece salire tutto su per il culo sedendosi su di me. Si mosse un po’ e poi invitò lui a prenderla anche in fica.
    
    Stava diventando pian piano la nostra padrona, più che la nostra schiava.
    
    Andammo avanti per un’altra mezz’ora nel tentativo di soddisfarla in tutto ciò che ci chiedeva e alla fine: “Vi voglio tutti e due in bocca da bere”
    
    Ci mettemmo proprio di fronte a lei, che era in ginocchio ai piedi del letto e la riempimmo ...
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