La coinquilina - storia di una studentessa universitaria
Data: 04/09/2019,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Lesbo
Dominazione / BDSM
Autoerotismo
Sensazioni
Altro,
Autore: Drew, Fonte: RaccontiMilu
... riuscito a fare un elenco di almeno una decina di ex, fissarmi costantemente le tette (sebbene coperte dal vestito non molto scollato), bere 2 boccali di birra e parlare solo di sé, di calcio, del contratto che stava per firmare per giocare in una non-so-quale squadra di serie B, delle ragazze che gli vanno dietro, facendo di tanto in tanto riferimenti poco impliciti sulle sue presunte doti a letto.Guardo il telefono, sono appena le 23.15, che serata deludente. Guardo in alto la luce spenta al quarto piano della palazzina dove vivo, strano che Greta sia già a letto, meglio così, almeno non dovrò raccontarle la mia gran serata. Stufa del narcisismo di Matteo ho presto chiesto di essere riaccompagnata a casa con la scusa di sentirmi poco bene. Durante il tragitto in macchina lui era eccitato, forse si aspettava qualcosa da me, tutto ciò che ha ottenuto un bacio sulla guancia e un grazie per la bella serata , bugia. Dalla sue espressione non credo che ce ne sarà un�altra, ben venga.Entro nella palazzina e salgo con l�ascensore. Ricordati che Greta sta dormendo, non fare rumore, mi dice una vocina dentro di me, così mi sfilo i sandali e apro piano la porta. Mi faccio luce con la torcia del cellulare cercando di andare dritta nel mio letto per mettere fine a quella penosa giornata quando mi accorgo di non essere sola. Un rumore, uno schiocco secco e un urlo di voce di donna, quella di Greta, poi un�altra voce, forte, decisa, autoritaria, una voce maschile. Cercando di fare il minimo rumore, a piedi nudi mi avvicino alla porta socchiusa della stanza della mia coinquilina, spengo la torcia e sbircio dentro. Due figure si materializzano nella penombra di una lucina fioca, quasi due fantasmi, non riesco a capire, rimango ad osservare, mentre sento il cuore che comincia a battere più forte, cosa sto facendo? Mi sento una spia, una ladra, ma una curiosità mai provata prima mi spinge ad affacciarmi meglio e quello che vedo mi fa gelare il sangue nelle vene.