1. Sorprendente canzonatura


    Data: 04/09/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    �Ti lascio per un momento� - ripetei nei confronti di Paola uscendo dalla cucina per infilarmi rapidamente in bagno, guardandomi di sfuggita allo specchio. Il mio corpo in quella circostanza era pieno di segni rossi e la lucentezza offerta dall�abbondante olio che m�avevano versato sulla pelle mi donava l�aspetto d�un lottatore dopo un duello. Sotto la doccia m�insaponai abbondantemente, lasciai scorrere l�acqua tiepida su tutto il corpo, dopo m�asciugai rapidamente e tornai nudo al pianterreno. In cucina, Paola era seduta al tavolo con la testa appoggiata sulle braccia adagiate sul ripiano, in quel frangente si era addormentata e aveva un�aria di magnifica e sublime innocenza, perché i suoi dolcissimi seni si muovevano al ritmo del suo pacifico respiro, poiché tutto il corpo lucido e profumato mi provocava una sensazione d�immensa tenerezza. Sotto lo schienale della seggiola, il piccolo sedere candido e morbido era rilassato, lasciando il solco leggermente aperto al mio sguardo, io frattanto m�adagiai per terra avvicinandomi il più possibile a quel magico scrigno.Avrei voluto lasciarla dormire, malgrado ciò non resistevo alla tentazione di baciare la sua pelle di seta e d�insinuare la mia lingua alla ricerca della sua piccola e deliziosa entrata nascosta. Iniziai piano, con lievi baci che procurarono a Paola qualche brivido, vidi che non si mosse e osai di più. La punta della lingua iniziò a fare degli scarabocchi, scivolando nel solco tentando di raggiungere la dolce ...
    ... rugosità strettamente serrata, mentre Paola continuava a dormire con il suo respiro regolare. Io ero nuovamente eccitato, come se le ore appena trascorse non avessero visto i giochi più belli ed estenuanti che un uomo potesse sognare. Il bordo della seduta m�impediva di raggiungere il mio scopo, limitando il mio attacco alla superficie e fu in quel momento che Paola si mosse annunciandomi:�Sì, continua, dai così� - mi enunciò spostandosi un poco indietro e lasciando che il suo sedere s�aprisse ancora di più.Io non parlai, lasciai che il torpore riprendesse il sopravvento e ripresi la mia accurata esplorazione. La lingua adesso aveva totale libertà d�azione e passava lentamente nel solco, poi sul buchino, in seguito ancora indietro. A ogni passaggio captavo che i muscoli si distendevano e la punta poteva entrare appena un poco, m�accorsi che la mia donna era tutt�altro che addormentata, perché a ogni passaggio un guizzo seguiva un brivido e il respiro diventava più veloce. Usai la lingua come un piccolo fallo, entrando in lei e continuando con un ritmato a penetrarla, Paola spostò le braccia sotto il tavolo appoggiando la testa sul ripiano e le sue mani cominciarono ad accarezzare ambedue i seni, strizzando leggermente i capezzoli bruni e appuntiti:�Voglio la tua bocca, voglio sentire il mio sapore nascosto� - sussurrò la ragazza ansimante in maniera licenziosa e impudica.Io mi risollevai velocemente, mentre Paola s�innalzava sulla sedia le appoggiai le labbra aperte alla sua bocca ...
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