1. Il Sicario - capitolo 1 - Collana il Dravor Vol. 4


    Data: 29/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss, Fonte: EroticiRacconti

    ... rapido verso il nero e si ritrovò alle spalle il ciccione, lo sentiva ansimare mentre lo attaccava, si voltò di scatto e l’attaccò, ma il panzone se lo aspettava e saltò all’indietro evitando il colpo di Kim. Era disperato, se fosse stato in forze li avrebbe massacrati, ma in quello stato erano pericolosamente temibili. Il nero ne approfittò e mentre era ancora girato l’attaccò. Stavolta fu lesto e inchiodò il nemico, ma nel tempo che impiegò ad estrarre nuovamente l’arma dal corpo del nero il ciccione gli fu addosso. Era morto, il ciccione era proteso contro di lui, lo teneva in pugno, lo guardava con un ghigno orribile e sicuro, ma poi il grassone s’inarcò, la sua faccia mutò dal ghigno soddisfatto ad una smorfia orribile ed un urlo bestiale. La punta di una spada gli uscì dalla pancia. Kim capì cosa era successo e svenne mormorando Vick. Si svegliò mentre Vick stava dando l’ultimo punto sulla guancia, era intontito e dolorante, non ce la fece a mettersi seduto. – Rimani fermo. – Non si mosse, ma cercò di replicare, non riusciva a parlare, ci rinunciò ed imprecò. Lei mentre era svenuto lo aveva fasciato sul fianco e cucito sulla guancia. Vick aveva un livido incredibile sulla guancia, ma sembrava che non avesse subito altri danni. Non era la prima volta che Vick cuciva ferite, al villaggio uno dei tanti compiti che aveva era assistere il dottore, ma era la prima volta che cuciva e medicava ferite provocate da armi. ...
    ... Pensava di aver fatto bene, ma era molto tesa e preoccupata. - Recupera i cavalli dei banditi ed aiutami a mettermi in piedi. – Vick fece tutto, ma era esausta. Lui si sostenne a lei e si allontanarono verso i margini della foresta. Kim sperava che non ci fossero altri banditi in giro, non era in grado di difendersi. Era bollente, la febbre. Vick gli guardò ancora le ferite, erano gonfie, ma non vide segni di infezione, lei invece stava meglio, era anche più sicura. La mattina dopo Kim era debole, ma sfebbrato. Il giorno dopo fu in grado di montare a cavallo e lentamente riprendere il suo viaggio. Vick lo guardò prima con ansia, poi quando lui ricambiò con lo sguardo corrucciato lei scoppiò a ridere. – Quella cicatrice ti dona, prima sembravi un ragazzetto, ora sembri terribile, ma a me non fai paura. Ti chiameranno sfregiato. – Lui borbottò qualcosa di incomprensibile e lei continuò come se non avesse detto niente. - Mi domando quando farai il tuo dovere? – Stavolta il volto di Kim diventò un punto interrogativo. - Dovere di un padrone è prendere la propria kalsna. – Stavolta la risposta fu chiara. - Il tuo è un chiodo fisso. E poi tu non sei una kalsna, basta sentirti parlare. – - Insegnami! – Kim stavolta non si prese la briga di rispondere, ma si rese conto che doveva provvedere altrimenti non avrebbe avuto pace. Koss99@hotmail.it https://www.kobo.com/it/it/search?Query=koss https://www.amazon.it/Koss/e/B06WVH29MD 
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