1. Soggiogando Ornella


    Data: 05/09/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: alybas

    ... trattavo male e che anzi lei avrebbe dovuto ricordare come aveva trattato me. La sentii che iniziava ad ansimare� la porca si stava sditalinando e mi diceva di essere senza reggiseno. Si stava mungendo tutta. Stava strizzando le sue tettone e intanto sgrillettava la vagina e il clitoride mentre diceva che tutto era per me. Ero eccitato all�inverosimile e quando lei mi disse che si era messo le due dita nel culo al culmine dell�eccitazione suo chiusi il telefono senza voler condividere il suo godimento. Richiamo subito io le risposi mi urlo che era rimasta male e io le chiusi il telefono in faccia. Solo che a quel punto ero io che avevo bisogno di una donna. Sono teso dal desiderio è vero che sto giocando a spossare Ornella è vero che la mia idea è quella di svaccarla, di possederla all�inverosimile anzi la volevo proprio soggiogare, asservire a me domarla nell�intimo come non avevo mai fatto con una cattiveria che non ha mai fatto parte di me. Ero famelico, esageratamente desideroso come poche volte mi era capitato. La mia nerchia sembrava un palo esagerato e io ragionavo solo come un martello pneumatico. Pensai la cosa più semplice accendere il computer e segarmi ma ero impaziente non riuscivo neanche a stare seduto. Non volevo surrogati volevo una donna vera. Penso alle mie trombamiche romane ma era tardi, molto tardi e allora mi sono sfogato masturbandomi fino a tarda notte. La voglia era tantissima. L�indomani di prima mattina Ornella già mi messaggiava prima di ...
    ... andare a lavoro. Tutta la notte a suo dire aveva desiderato me ma io non le risposi. Alle 15 del pomeriggio era ritornata e mi mandava un messaggio per chiedermi se potevamo incontrarci io le risposi di si e se avesse voluto avremmo potuto andare a mangiare una pizza insieme. Il quartiere in cui abito è pieno di pizzerie che di sera sono frequentatissime. Le diedi l�appuntamento alle 19 citofonò al mio palazzo ed io scesi facemmo una breve passeggiata raggiungemmo un locale dove la pizza era buona, cotta con forno a legna. Ci sedemmo ad un tavolo per due e Ornella sfoggiò un generoso decolté portato come al suo solito con modestia vergognosa la qual cosa mi fece assolutamente arrapare. Il suo viso era maliziosamente rivolto al fagotto presente nei miei pantaloni. Fu una serata elettrizzante con Ornella che cercava ogni modo per toccarmi e io la lasciai fare. Sorrise molto lei era visibilmente eccitato e non faceva altro che dimostrarlo in ogni occasione. Mi voleva e io lasciai fare. In compenso mangiammo bene. Mi chiese di fare una passeggiata e io l�accontentai ma ad un certo punto non so come mi trovai la sua lingua nella gola e lei che mi stringeva e mi implorava di farla mia per una notte. Le sue mani si muovevano verso il pene in maniera inesperta mentre la lingua no era ottima baciatrice e io la immaginai subito succhiatrice. La spinsi quasi brutalmente�voleva essere mia? Ebbene in men che non si dica eravamo nell�ascensore e io le palpavo il culone inverecondo. Ora lei ...
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