1. Che scopate in quella sauna (parte 2)


    Data: 05/09/2019, Categorie: Etero Autore: divisanera, Fonte: Annunci69

    “Ci sono le docce aperte, proprio dove c’è la vasca idromassaggio”.
    
    Le parole del suo amico Andrea riecheggiavano nella mente di Giorgio come una guida virtuale, gli aveva talmente bene spiegato e descritto tutto che anche se era la prima volta che ci andava, si muoveva con disinvoltura, sembrava conoscere ogni piccolo angolo e anfratto di quel posto.
    
    Arrivò alle docce, ce n’era una libera; l’acqua era calda, prese del sapone dal dispenser che era attaccato al muro.
    
    “Caspita, qua sono proprio organizzati, mi piace proprio questo posto”.
    
    Mentre pensava questo realizzò che al suo lato destro c’era una donna che si stava lavando. La cosa in se non aveva nulla di strano, del resto quando andava nello stabilimento balneare d’estate, capitava spesso di farsi la doccia vicino a delle donne, ma in quel caso tutti erano sempre in costume. Li invece erano tutti nudi. Lui la guardò solo un attimo.
    
    Doveva avere sui quarant’anni, era mora, capelli lunghi, non grassa ma formosa nei punti giusti, un bel seno e un bel culo sporgente.
    
    Lei contraccambiò lo sguardo, un accenno di sorriso e iniziò ad insaponarsi. Si accarezzava e massaggiava ovunque, passava le mani sul seno, scendeva sui fianchi, poi una gamba, poi l’altra, poi tornava su, infilava la mano fra le chiappe forse indugiando un po’ troppo e poi passava alla figa, la massaggiava, l’insaponava e sciacquava e cosi per qualche minuto.
    
    Giorgio neanche si era accorto che il suo cazzo si era inturgidito di nuovo. ...
    ... Stava di fianco a lei con il cazzo duro che la guardava lavarsi, anche lui era insaponato e la sua mano ormai indugiava abbastanza sul cazzo, tanto che la cappella gli si era arrossata, sembrava una luce rossa in mezzo a quel sapone che la ricopriva parzialmente.
    
    Lei abbassò un po’ lo sguardo, notando l’erezione di Giorgio, sorrise.
    
    “Ah… però”.
    
    Disse la donna, e aggiunse.
    
    “E’ l’acqua calda che ti stimola o vedi qualcosa che ti piace particolarmente?”
    
    “Beh, direi di più la seconda”.
    
    Rispose Giorgio.
    
    Lei si girò, porgendogli la vista del suo culo che continuò a massaggiarsi, lo allargava piano, ci faceva colare l’acqua della doccia per togliersi il sapone. Giorgio allungò una mano, quasi spinto da una forza sconosciuta e la appoggiò sul suo culo. La donna non si girò, lasciò che lui la toccasse. La mano di Giorgio si fece più ardita e scivolò fra le sue chiappe, arrivò con il dito al buco e lo massaggiò, entrando delicatamente e uscendo.
    
    “Cazzo sto sditalinando il culo di questa qui davanti ad altre persone… Guarda quello come ci guarda… E quell’altro? Ha già il cazzo duro e mi guarda! Che posto fantastico!”
    
    La mente di Giorgio faceva mille discorsi, si faceva domande e si rispondeva da solo, la sua eccitazione era proprio mentale, era il posto che lo faceva impazzire.
    
    La donna si rigirò di nuovo, allungò la mano e prese il suo cazzo, lo afferrò forte e iniziò a masturbarlo, lui invece passò al lato A e continuò la masturbazione verso la donna ...
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