La vicina di casa - Racconti Erotici

La vicina di casa

Da pochi mesi sono andato a vivere in un nuovo quartiere residenziale, bello, tranquillo ma purtroppo dato il recente spostamento non conosco nessuno nella zona. Vivo in una palazzina con molti appartamenti ma sino ad ora nessuno dei vicini si è premurato di darmi quel minimo di confidenza che si auspica per una serena convivenza. Le poche chiacchiere, le scambio con quelle persone che come me portano a spasso nell'arco della giornata il proprio cagnolino.

A proposito di ciò, l'uscita mattutina mi piace farla molto presto, all'alba, perché così mi godo la brezza mattutina e il mio cagnolino può scorazzare e scaricare un pò di tensione sul grande prato che ho di fronte a casa.

Tale prato è giusto dietro una piccola palazzina di circa otto appartamenti e almeno una o due mattine a settimana avviene quello che ormai ho definito l'incontro con la mia "signora del mistero". Tutte le tapparelle della palazzina sono chiuse ma quando passo di la si alza una tapparella, che penso essere di un bagno, circa a metà, e una signora dalle movenze molto eleganti si sporge in accappatoio e si accende quella che penso essere la sua prima sigaretta della giornata. Non alza mai la tapparella sino al viso, forse la luce dell'alba le da ancora fastidio, riesco a vedere solo il busto, avvolto in un accappatoio rosa, di rado sono riuscito a scorgere sotto l'accappatoio qualche sua forma, di certo ha buon gusto dato che, quando ho avuto la fortuna di poter vedere qualcosa in più, indossava ...

... reggiseni molto sexy.

Mi sono chiesto da subito se fosse consapevole che io sono lì fuori a guardarla, in attesa di un suo segnale per approfondire la conoscenza ma non si è mai sbilanciata oltre, finisce la sua sigaretta e si ritira richiudendo la tapparella. Per contro però, ha delle movenze così sensuali quando è davanti quella finestra che ho la percezione che la cosa non possa finire così.

Ho provato più volte a vedere se riuscivo ad incrociarla all'uscita del palazzo per "attaccare bottone" ma i nostri orari evidentemente non coincidono proprio. Ho appurato che vi abitano due coppie di anziani, una coppia con lei di colore, due ragazze però troppo formose per essere la mia signora e due ragazzi penso del sud apparentemente in trasferta di lavoro, della mia signora del mistero non c'è traccia.

Due giorni fa, dopo una serata in birreria con gli amici finita piuttosto tardi, come al solito ho portato fuori il mio cagnolino per il giro notturno. Nel palazzo della mia signora stava entrando un'auto, vedo scendere uno dei due ragazzi con il suo computer portatile a tracolla (avevo ragione io, sono qui in trasferta lavorativa mi dissi) il quale attendeva davanti il portone l'amico che nel frattempo era andato a parcheggiare l'auto nei box sotterranei del palazzo. Mi sono fatto coraggio, mi sono avvicinato a lui e mi prefiggevo, con una scusa, di chiedere informazioni sulla mia signora del mistero per vedere se lui potesse darmi qualche indicazione, qualche "dritta" per ...