1. Cara mi hai fatto un bel regalo


    Data: 06/09/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Ladyspic

    ... parte di quello che aveva detto era vero, ero veramente eccitata e la mia eccitazione aumentò ancora quando vidi i due coniugi in oggetto uscire abbracciati e sorridenti dall’albergo. Passammo molto tempo muti, assorti nei nostri pensieri, evitando di guardarci. La serata stava finendo e la maggior parte delle persone se ne stava andando; io ed Attilio eravamo rimasti soli al tavolo, ancora seduti in silenzio rimuginando sulla nostra conversazione, quando :“ Quel ragazzo ti sta guardando – disse Attilio – indicando un giovane cameriere che stava finendo di fare pulizia nel salone, vicino a noi. “Tirati su la gonna ed allarga le gambe e vediamo che effetto gli fa” – mi provocò. Forse, perché ancora eccitata o forse perché questo gioco incominciava ad incuriosirmi, decisi di assecondarlo. Guardando il giovane negli occhi, mi alzai, mi tirai su la gonna e, prendendo spunto dal fatto che eravamo praticamente rimasti soli in quella parte del salone, molto lentamente mi tolsi le mutandine, le feci roteare sulla mia mano, e mi rimisi a sedere allargando le gambe, mostrando apertamente la mia fica, oscenamente spalancata. Mi sentivo diversa, eccitata ed in piena armonia con quello che mio marito mi aveva chiesto . Il ragazzo, non mi toglieva gli occhi di dosso, fissava la mia fica ed allo stesso tempo, guardava di sottecchi Attilio, per valutare il suo atteggiamento. Mio marito allora gli sorrise, lo chiamò al tavolo e gli disse: “ Sei molto bravo nel tuo lavoro, meriti una buona ...
    ... mancia – e gli allungò una banconota da 200€ - Ti piace mia moglie ? Se vuoi, quando finisci possiamo aspettarti, e se ti va, potremmo continuare la serata a casa nostra, sei d’accordo cara? ” “ Certo tesoro – annuii, guardando fisso il ragazzo negli occhi e toccandomi lascivamente la fica. Il ragazzo era confuso ed arrossito: “ Lei è molto gentile e mi piacerebbe molto accettare la sua offerta - rispose il ragazzo, prendendo la banconota – però c’è un problema. Io abito in un piccolo appartamento insieme ad un mio amico; siamo ambedue studenti e durante il periodo estivo facciamo qualche lavoretto per guadagnare qualcosa per i nostri studi. Anche adesso lavoriamo qua insieme, e non posso andarmene senza avvertirlo e mi dispiace anche che rimanga solo”. “A me sembra un problema risolvibile – replicò Attilio – penso che potremmo invitare anche lui, sempre che sia d’accordo, non trovi cara?” “ E’ un’ottima idea amore, la nostra casa è grande, c’è posto a sufficienza per tutti” – gli dissi- “ Vai dal tuo amico e facci sapere. Se siete d’accordo, quando siete liberi andiamo nella nostra villa sul mare, che non dista molto da qui”. Gianni, era il nome del giovane, si allontanò dicendoci di aspettare. Attilio si avvicinò a me “ Grazie – mi sussurrò – vedrai che sarà bellissimo; io sono già eccitato” . Mi mise la mano sui suoi pantaloni ed io sentii che il suo cazzo era diventato duro. “ Anch’io – gli confessai – sono già eccitata, mettimi una mano tra le cosce, sentirai come sono ...
«1...345...»