La rossa (parte quinta)
Data: 07/09/2019,
Categorie:
Etero
Autore: petronius
... a tenere il cazzo ben stretto e con lo steso ritmo e succhia ancora la punta della cappella gemendo come una cagnetta.
Sa toccare tutte le corde giuste, tutti i punti giusti, mi sa stuzzicare e mi sa leggere…mi eccita e mi tiene li, sull’orlo per il piacere di farlo e di farmi impazzire.
R: “Mi rispondi o vuoi che mi fermi?”
I: “No, per carità, continua. Sì, mi ecciti quando sei un po’ volgare un po’ porca…forse anche più di così. Non ti posso mentire.”
R, proseguendo la sua sega, leccando la cappella e succhiandola tra una parola e l’altra: “Allora…mmm vediamo…anche a me…piace…ogni tanto…lasciarmi andare…ed essere…porca…senza dover…pensare…a cosa…pensa…il mio partner. Uhmmmmmm che buono che è il tuo cazzo…”
Che goduria, succhia, lecca, parla…se è un sogno erotico, non mi voglio svegliare: “Continua, mi piace…”
R: “Cosa…mmm ti piace?...Che ti succhi… il cazzo…mentre…ti…mmm parlo? Che… te…lo…lecchi…mentre ti sego? Mmmmmm che buono…mmmm o che…ti dica…mmm quanto mi piace… questo cazzo…cazzo…mmmmm cazzo….”ed imbocca la cappella succhiando più forte.
I: “Tutto mi piace…mi piace tutto quello che fai…sei proprio una brava…” mi fermo un po’ titubante.
R: “Una brava?” strizza più forte il cazzo. “Non ti preoccupare, non mi scandalizzo.” che è quello che le ho sempre detto io…
I: “Sei proprio una brava pompinara…proprio brava.”
R: “Mmmmmmm” succhia la cappella “grazie… del… complimento. Ma adesso è meglio che mi dia da fare altrimenti impazzisci. Va ...
... bene?”
I: “Sì, bellezza, fammi venire...”
R, continua a segare e mi sono reso conto che da un po’ ha accelerato e cambiato mano: “Bene, allora, visto che sei stato sincero e mi hai detto che sono una brava pom-pi-na-ra” scandisce tutte le sillabe “sborrami in faccia quando vieni, ma stai attento a non schizzarmi i capelli. Hai capito? Sborrami…in…faccia…” e ,mentre sega più forte ricomincia a pompare la mia cappella con maggior foga e velocità.
Dio che bocca…che sensazioni…che pompa.
La sua mano corre veloce su e giù.
La sua bocca cerca di seguire il ritmo, ma non ce la può fare.
La lingua saetta ovunque possa.
E succhia, succhia, succhia quanto più ne è capace.
Io sto per venire, oramai sto per capitolare dopo essermi goduto questo trattamento unico.
I: “Sto per venire R.”
R, si stacca, “Dillo meglio…” e riprende a pompare.
I: “R., sto per sborrare…”
R, si stacca di nuovo, tiene il cazzo davanti alla faccia e: “Dimmi di più…o preferisci l’asciugamani?”
I: “Continua a farmi questa sega, troietta, che sto per sborrarti in faccia!”
Se possibile accelera ulteriormente il ritmo fino a sentire le pulsazioni del mio cazzo. Indirizza precisa la cappella davanti alla sua faccia, praticamente in mezzo agli occhi, scorre con la mano fino alla base e con l’altra afferra delicatamente la corona del glande.
Il primo schizzo è diretto in fronte, tra le sopracciglia ed inizia subito lentamente a colarle sul naso, gli altri li dirige prima a destra, poi ...