La Giovanna (Prima parte)
Data: 08/09/2019,
Categorie:
Anale
Maturo
Prime Esperienze
Autore: luisa88, Fonte: xHamster
LA GIOVANNA 1 Giulio dopo due giorni mi telefona se ci possiamo vedere. Tra di me pensosua mamma gli h detto cosa è successo. Mi dice se ci vediamo da lui al suo rientro dallostage ed andiamo a fare un giro, io finisco di lavorare sono libero da impegni in Crocenon devo andare e vado diretto a casa sua, suono il citofono si apre il portone, con Giulioabbiamo segni particolari per cui non dobbiamo stare a chiedere chi sei, mi apre la portazia Franca, che mi saluta come sempre anzi stranamente mi bacia, io rimango basito incucina c’è anche la Giovanna una Signora che abitava al quinto piano e spesso andava atrovarli, alle volte a salire la spesa quando l’ascensore non funzionava, qualche volta sonoa cambiarle qualche lampadina, quando il marito non rientrava la sera, ero più ragazzinonulla più, qualche gelato e via a giocare. Zia Franca come sempre in tuta mi domanda se vogliobere qualcosa, mentre Giulio si prepara ed io un bicchiere d’acqua. La Giovanna, chiede comestanno i miei genitori e mille altre domande, io chiedo alla zia come sta il suo dito e Lei “domani vado a togliere i punti dal dottore” e mi faccio prescrivere le medicine. Nel mentre Giulio michiama ed usciamo, sulla porta la zia mi dice di ricordarmi quella cosa. Andiamo al nostro solitobar ci sediamo beviamo un aperitivo, e si mette a raccontare che era stato con suo padre dallazia Liliana, perché ha ricevuto delle minacce da parte dello zio cui stava divorziando e cheavrebbe dovuto senz’altro andare a dormire ...
... altre volte da Lei. Avevo campo libero, non volevo approfittarne, quella sera parlando la zia a dato il numerodi cellulare alla Giovanna, madre di tre figli due più grandi di me, ed uno più piccolo in mattinataricevo un sms, “chiamami a questo numero quando puoi”, non riconoscendo il numero nonl’ho chiamato subito, verso sera lo chiamo, ero di turno in Croce e in un primo momento me ne ero dimenticato, verso le venti mando io un messaggio, “Scusami , mi son dimenticato” dopo dieci minuti mi risponde con un sms:“ci sentiamo domani verso le dieci”Finisco il turno vado a casa il mattino mi alzo, il primo pensiero “chi sarà mai ?” Chiamo: mi risponde la Giovanna. “Franca mi ha detto” -“cavoli non poteva sta zitta” “ Lei: ho bisogno anche io, non subito tra venti giorni, però prima ci vediamo”--- io “dimmi, quando ci possiamo vedere”[Giovanna a tre figli ed il marito che girano per casa, due maschi ed una figlia.] “Lei, mi dice quando sei libero” -- “Io, dopo le diciassette”,Lei “ va bene, abito in viale Martiri”.All’ora arrivo a casa sua, mi apre mi fa accomodare in cucina, e mi spiega di cosa ha bisogno, “Devo fare un clisma opaco, il medico non vuole darmi delle purghe e mi ha dettocosa dovrei fare, cura che è stata confermata dal Cupa”,io ascoltavo “ Franca mi ha dettoche l’hai aiutata senza farle male,” perché continua Lei:“Io vado a far dei servizi una Signora di ottanta anni che ne ha bisogno spesso e viene un’inserviente del RSA le fa male”” sempre la Giovanna “avrei potuto ...