1. La caduta di Serena


    Data: 08/09/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: subbywife

    ... lui.Lenta�. Impacciata� ma iniziò ad alzare la maglia, tirandola piano fin sopra il reggiseno, e già rivelando il seno voluminoso coperto solo da un reggiseno azzurro.Ora doveva compiere solo l�ultimo passo� abbassare le coppe e magari Marco si sarebbe accontentato di��Non ci siamo capiti� esordì lui, avvicinandosi alla donna fino ad esserle davanti, a mezzo metro di distanza.�Togliti proprio la maglia, e di seguito il reggiseno. Appoggia tutto sulla scrivania.�Ricevette l�ordine a testa china.Proseguì l�opera.Sfilò la maglia, e con movimenti lentissimi, la appoggiò alla scrivania.Vide Marco sorridente�Bastardo� stronzo bastardo�Si limitava però a pensarlo, e niente più, mentre le mani andavano al gancetto del reggiseno e aprivano la chiusura.Sfilò l�indumento, e mentre con una mano l�appoggiava sulla scrivania, con l�altro braccio tentava l�ultimo gesto di pudore� coprendosi alla bell�e meglio.Una volta riposto il reggiseno, strinse entrambe le braccia al petto, guardando ostinatamente da un lato.�Su su�� bisbigliò il ragazzo �sappiamo bene che ti piace mostrarle� le mani sopra la testa, prego.�Ora Serena singhiozzava apertamente, mentre si spogliava dell�ultima difesa.Senza guardarlo, assunse la posizione che le era stata indicata.Le lacrime cominciavano a rigarle il viso, mentre sentiva gli occhi dello stronzo sul suo seno.Non era possibile� non era possibile essere in quella situazione�Solo mezz�ora prima sorrideva al pensiero di lui che poteva solo guardare e non ...
    ... toccare� ed ora��L�originale come sempre dà tutto un altro effetto�� disse ghignando Marco.Serena d�istinto fece il gesto di riportare le braccia sul petto, umiliata da quelle parole.Lui intervenne subito.�No no, miss puttana� disse prendendole delicatamente i polsi, una presa che lei sentì stringersi immediatamente quando tentò di fare resistenza.�Le braccia le tieni come ti ho detto� mi piace guardarti così, a disposizione�da puttana, appunto.� e lo diceva mentre le accompagnava i polsi nella posizione precedente.Serena si mise come lui voleva, sconfitta� la chiamava puttana, la guardava come una puttana, e non poteva fare nulla. E quell�atteggiamento di lui� ora stava lì, con quel sorriso del cazzo sul viso!!Guardava ogni centimetro di pelle esposta, soddisfatto� Oppure�Oppure no? Non lo era ancora?�Scusami solo un istante, puttana� disse Marco, passandole un dito sul viso.Ancora lo schifo che quel ragazzo le faceva ebbe il sopravvento, e lei tentò di sottrarsi a quel semplice tocco, arretrando con il capo e abbassando le braccia.E lo sguardo di Marco si fece cupo. Fu un istante.La prese per i capelli, portando il viso di lei a tre centimetri dal suo.�E� meglio che tu cominci a capire alcune cose, troia. Se io voglio toccarti, lo faccio� e mentre lo diceva, le tirava la mano il capo all�indietro, mentre l�altra andava direttamente su l seno di lei.Serena tentò dapprima di divincolarsi.�No! Mi stai facendo male!� disse quasi urlando.�Allora io credo sia il caso tu sia ubbidiente, ...
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