Kyle intervista sally_xdress
Data: 10/09/2019,
Categorie:
Interviste,
Autore: Kyle
“Bentornati gentili ascoltatori, qui è Kyle il vostro amichevole pornografo di quartiere! Vi sono mancato eh? Nonostante i piccoli inconvenienti dell’ultimo episodio siamo riusciti a tornare per una nuova stagione! Spero tanto di non dovermi svegliare mezzo nudo e con uno strano tatuaggio sulle natiche ogni volta… Ma bando agli indugi, scaldate le sedie e sbottonate l’immaginazione, cazzi in mano e fiche al vento! Questa sera si spoglia la mente di uno scrittore, questa sera si parla di sesso e cervello, questa sera si scopre qualcosa di perverso… Ma prima, ci deliziamo con l’Officina della Camomilla, La Febbre della Puttana!” (...) “Let’s go guyz! Questa sera qui con me abbiamo uno scrittore un po’ particolare, racconta le fantasie inconfessabili di molti maschietti o delle fanciulle che vivono intorno a loro, voi lo conoscete come sally_xdress, ma noi possiamo chiamarti…” “Chiamami semplicemente Manuel.” “Ottimo, Manuel, benvenuto e non fare caso all’armadio nero di due metri con la faccia cattiva, è Mike ed è qui per evitare gli incidenti dello scorso episodio… Ma basta parlare di me, raccontaci di te! Raccontaci della figura che vive dietro alla tastiera.” “Sono uomo, etero, sposato. Sono negli enta, ma interessato al crossdressing da quando ero piccolo. Mi sono avvicinato da poco al mondo della scrittura di racconti erotici.” “Per questa intervista mi sono documentato, ho letto i tuoi bellissimi racconti, che cosa ti spinge a scrivere storie così… particolari?” “La ...
... voglia di raccontare le mie fantasie e di sdoganare alcuni clichè sui crossdresser. Mi è capitato spesso di leggere racconti o di vedere filmati con crossdresser protagonisti, ma in questi il crossdresser era sempre omosessuale e passivo. Anche quando era coinvolto in un rapporto con le donne il crossdresser non arriva mai all’orgasmo, ma è semplicemente visto come una figura da umiliare.” “E secondo te, Manuel, da dove deriva tutto questa necessità di far vedere il crossdresser come umiliato e vinto?” “Secondo me deriva dal fatto che nei vari racconti e filmati il crossdressing è sempre visto come appendice del bsdm e non come un qualcosa fine a se stesso. Infatti nei racconti i crossdresser indossano spesso e volentieri abiti da cameriera o da prostituta, ruoli di sottomissione nell'immaginario erotico generale.” “Ruoli anche considerati erotici o eroticizzabili nell’immaginario collettivo. In alcune tue opere però il protagonista viene effettivamente punito o forse dovremmo dire punita… In particolare mi sembra ti piaccia molto l’idea far sculacciare i tuoi personaggi, sbaglio?” “Si, ma è una punizione blanda, una sculacciata per dare un po’ di pepe all’azione. Mi piace l’idea degli schiaffetti sul culo, trovo che sia eccitante. Quello che intendevo dire è che nei racconti o nei filmati che ho trovato in giro, il crossdresser viene umiliato verbalmente e fisicamente, sembra quasi che sia costretto ad indossare abiti femminili come umiliazione e non perchè gli piace. Nei miei ...