1. “la nostra estate 2017” capitolo 2


    Data: 10/09/2019, Categorie: Scambio di Coppia Autore: pupona65, Fonte: Annunci69

    ... cominciò a manifestare i suoi primi sintomi vogliosi. Il tempo di fare un bagnetto e di dare un occhiata a quei fondali ricchi di flora e di fauna (dove ci scappò anche una leccatina veloce alla sua topa, dove l’unico ‘pelo’ era quello dell’acqua) il tempo di risalire in barca, di asciugarci, di stenderci al sole sui nostri teli mare, che si avvicinò a me e Bullo, li spaparanzati a prua con le palle al vento, e cominciò con le sue morbide mani a sollecitarci le nostre fave, che ovviamente reagirono quasi immediatamente a quelle ‘manine da fata’!
    
    Troppe però erano le barche che stazionavano nelle nostre vicinanze, e alcune con a bordo persone completamente in costume e altre con bambini e dopo qualche timido approccio in un suo accenno di pompa, ora al mio uccello, ora a quello di Bullo, capimmo che forse era meglio se avessimo trovato un posto un po’ più tranquillo ed isolato per lasciarci andare a quello che tutti aspettavamo di fare, e quindi, recuperata l’ancora, salpiamo per ripartire al volo. Solo qualche miglio di navigazione e Birilla ( sempre lei, apripista per eccellenza con la sua attitudine al comando e alla dominanza!) volle proseguire quel discorso iniziato con i nostri uccelli, ‘tuffandosi’ invece tra le cosce di Libbie, che in quel momento se ne stava seduta a gambe larghe, permettendo al venticello di scorazzare tra le sue grandi labbra. E li, davanti alla consolle di comando della barca, dove io svolgevo le mie mansioni di comandante e conduttore, ...
    ... cominciarono il loro nuovo show. Bullo se ne stava comodamente seduto a prua e già cominciava a trastullarsi la fava con la sua mano destra, rimasta un po’ barzotta dalla manipolazione di prima ad opera di Birilla, mentre con la sinistra si teneva ancorato sulla testa il cappellino che aveva a protezione della sua testolina rasata di fresco.
    
    “Ma quanto mi piace la tua topa Libbie, ha un sapore che non ha uguali e poi si lascia leccare che è un piacere!” furono le parole di Birilla che riuscimmo a sentire mentre cominciavano ad affiorare i primi mugugni di piacere di Libbie. “ Che spettacolo ragazze ! Vedervi lesbicare è il valore aggiunto a questa ‘cartolina’ immaginaria: qui, in mezzo al mare, solo noi e la nostra voglia di divertirci” e mentre dicevo queste parole mi avvicinai a loro due, con il mio uccello ( o la mia fava, come preferite!) tornato duro e vibrante, mentre con la mano destra continuavo a governare la barca che solcava quelle acque chiare e cristalline, lasciando dietro di noi, sulla sua superficie, una bianca scia. Bullo, anche lui, non si fece pregare nell’avvicinarsi a loro due che non smettevano minimamente di compiacersi l’una con l’altra, e anche la sua di fava cominciava a riprendere una certa sostanza.
    
    Come una piovra, prese entrambi i nostri uccelli tra le mani, continuando però a leccare e a gustarsi la topa di Libbie che ormai era totalmente bagnata come lo scafo che solcava le acque di quel mare. ‘Dai caro, mettigli la tua fava in bocca a Libbie, ...