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Alex..la notte
Data: 12/09/2019, Categorie: Etero Autore: Maranonperchiunque
Alex....la notte . La notte non è meno meravigliosa del giorno, non è meno divina; di notte risplendono luminose le stelle, e si hanno rivelazioni che il giorno ignora. (Nikolaj Berdjaev) La notte fu . L'hotel si trovava abbastanza vicino al ristorantino, tempo di fare una breve passeggiata lungo le stradine semibue e ormai deserte . Sentivo la necessità di una doccia calda per togliermi la salsedine dal corpo e dai capelli che si stavano già asciugando . Chissà il mio trucco agli occhi dove era andato a finire ! Sicuramente ero orribile . Alex invece era persino più affascinante . I capelli umidi si erano scuriti e diventati più ondulati e brillavano alla fioca luce dei lampioni. Arrivati al l'hotel consegnammo i documenti e raggiungemmo la camera che Alex aveva prenotato . Finalmente via i sandali dal tacco alto. Non sapevo se spogliarmi in bagno o in camera , ma fu Alex a prendere l'iniziativa cingendomi le spalle dal di dietro, accarezzandomi i seni e baciandomi sul collo e poi pian piano scendere giù , slacciarmi la cintura dei pantaloni , scendere la cerniera e far cadere i pantaloni a terra . Ero come imprigionata . Una mano mi accarezzava i seni , mi titillava i capezzoli che diventavano sempre più duri . L'altra mi accarezzava la pancia , le coscie , il sedere . Era una sensazione che mi sconvolgeva i sensi, bramavo essere posseduta , baciata ,abbracciata . Invece mi fece appoggiare alla sponda del letto. Mi tolse i pantaloni, il ...
... perizoma , mi allargo' le natiche con le due mani e poi ? E poi appoggio' la sua bocca al mio orifizio anale e lo bacio' . Poi cominciò a leccarlo con la sua lingua carnosa , prima dolcemente, poi via via sempre più profondamente ,allargandolo sempre di più, sempre di più . Mi piaceva da morire sentire quella lingua che mi voleva leccare dentro . Io lo aiutavo cercando di allargare il mio ano più che potevo . Poi scendeva a leccarmi anche la figa che si stava sbrodolando da matti . Raccoglieva tutti i miei umori, poi ritornava al mio buchino e ci giocava infilando le dita , poi la lingua , poi ancora le dita . Per me era un'esperienza nuova, il susseguirsi di queste sensazioni mi procurava dei fremiti nella carne , mi sentivo trasformata , stava nascendo in me la PORCA ...una vera porca . La cosa sorprendente era che mi piaceva , mi entusiasmava , avrei voluto anche altro , senza sapere cosa. Mi disse : " Non muoverti " e in quattro e quattr'otto si spogliò . Non lo avevo ancora visto nudo alla luce e non feci in tempo a vederlo perché me lo sentii addosso sulla schiena e il suo cazzo duro appoggiato alle mie natiche. Mi stringeva i seni con le mani quasi a farmi male e mi leccava la schiena, la baciava, la mordicchiava . Poi scendeva ancora giù e mi ficcava la lingua nel culo più in fondo che poteva. Non si possono descrivere le sensazioni che si provano. Era bello, eccitante essere alla merce' di qualcuno e nello stesso tempo il qualcuno essere alla mia merce' . A ...