1. Io lui e lei, una storia vera


    Data: 13/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: uomobisex

    Ero in ultima fila. Stavo seguendo con un po di stanchezza il convegno.
    
    bella gente, belle donne uomini in cravatta. Si parlava di web e possibilità di sviluppo turistico ma ormai da troppe ore e un po tutti davano segni di stanchezza.
    
    Elena era seduta accanto a me. L'avevo gia notata ma era inarrivabile per me. Troppo bella, troppo. Il suo vestito nero non riusciva a nascondere una corpo mozzafiato ed i suoi capelli biondi mossi lasciavano vedere i sui occhi a tratti. non stava mai ferma. continuava ad armeggiare col il suo telefono. Era evidente che stava chattando con qualcuno in sala ma non avevo ben capito con chi.
    
    Erano le 13 quando mi rivolse la parola. I suoi occhi grandi si posero su di me "scusa sai a che ora ci si ferma per il pranzo?"
    
    Io "credo a momenti"
    
    lei "vorrei fuggire..." ridendo si presentò "piacere Elena"
    
    Fu un attimo. Mi scappo una frase audace..."anche io...vorrei fuggire, ma con te"
    
    Lei rise, ma in un attimo diventò seria e disse "Una fuga in camera la farei per caricare il mio telefono, sono qui da stamattina e avrei proprio bisogno di staccare un po"
    
    Mi presentai "piacere Andrea"
    
    Ero un po imbarazzato credevo di avere fatto una cazzata troppo audace forse.
    
    Passarono dieci minuti parlando del più e del meno quando vidi arrivare un uomo sulla cinquantina, bell'uomo con giacca e cravatta l'ho avevo notato era tra relatori.
    
    Mi alzai e andai via salutando.
    
    Mi diressi verso il ristorante cominciai a bere un po di ...
    ... prosecco per accompagnare una sigaretta.
    
    l'aria frizzante di una giornata di gennaio era piacevolissima e sul terrazzo eravamo solo fumatori.
    
    Notai che erano usciti anche loro. Elena con un cappotto lunghissimo era stupenda fumava senza staccare gli occhi da quell'uomo che aveva un sorriso attraente e continuava a guardarmi con un certo interesse.
    
    Fu automatico fare un gesto verso di loro col bicchiere a mo di saluto e un sorriso a Elena la quale rispose fecondo segno verso il telefono che aveva nell'altra mano.
    
    Si avvicinarono a me.
    
    " il problema di questi telefoni super tecnologici è che non hanno una grande autonomia" fu questa la frase di circostanza con cui mi avvicinai a loro.
    
    Feci i complimenti all' uomo lo avevo sentito me tre parlava di web e turismo e avevo trovato interessante alcune cose che aveva detto.
    
    Parlammo una decina di minuti scoprendo che lui si chiamava Angelo ed aveva 55 anni, lei ne aveva 47.
    
    Avevamo molte cose in comune passò mezz'ora ed eravamo ancora li mentre tutti stavano pranzando.
    
    Ci sedemmo e mangiammo qualcosa ma era evidente che era successo qualcosa tra noi. Loro erano sposati da 20 anni avevano figli ed erano pugliesi. Erano bellissimi entrambi, persone interessantissime, sembrava ci conoscessimo da sempre.
    
    Introno alle 14.30 Elena ando via in camera e io ed Angelo prendemmo un caffè insieme.
    
    senza indugi senza giri di parole Angelo mi fece capire subito che avevo colpito sua moglie.
    
    "Non ti imbarazzare ma lei ...
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