1. La prima volta tra due cazzi. raccontata da lei


    Data: 14/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: dmleilui

    Era uno dei loro weekend. Quei weekend fuori dal mondo, lontani da tutto, da riempire solo con le loro parole e i momenti di sensazioni vissute a due.
    
    Il pomeriggio era stato ozioso, lento, e lei, sapendo che comunque era anche un suo desiderio, gli propose una delle loro serate trasgressive. Quelle serate di cui nessuno nella loro vita sapeva, il loro segreto più profondo, che condividevano anche in silenzio, solo con lo sguardo.
    
    Quella sera lei giocò a stuzzicarlo vestendosi davanti a lui, infilando le calze autoreggenti lentamente, controllando che lui la vedesse. Gonna, tacchi e i soliti capelli ribelli che a fatica sistemava. Non si sentiva più bella del solito ma sentiva che quella sera qualcosa di nuovo sarebbe accaduto. Lo volevano entrambi.
    
    La cena fu come sempre piacevole, racconti e vino, lei ne bevve forse più del solito, ma aveva davvero voglia di sentire la testa leggera.
    
    Quando entrarono nel locale, qualche ora dopo, si ricordò delle prime volte, quando si aggiravano nelle stanze più buie di quel luogo sconosciuto e nuovo quasi con timore e, forse, imbarazzo, spinti da curiosità. Adesso si muovevano con sicurezza, con una curiosità selettiva che li portava solo a soffermarsi davanti a scene che potevano alimentare la loro fantasia. Lui però come le prime volte la teneva stretta per mano, facendola sentire al sicuro e protetta.
    
    C’era in lui però una sorta di risolutezza nuova, un’urgenza diversa, che la eccitava e la faceva sentire molto ...
    ... desiderata.
    
    Senza titubanza lui prese l’iniziativa e la condusse in una delle stanze da due, riservata, dove nessuno avrebbe potuto disturbarli e le tolse le mutande lasciandola vestita con la voglia di farle provare piacere con la bocca e le mani.
    
    Lei venne più volte lasciandosi andare come sempre e godendo di quella lingua e quelle mani tra le sue gambe. Lui non volle prendersi il suo piacere e dopo un "ti amo" le disse di ricomporsi, ma tenne le sue mutandine in tasca ed uscirono dalla stanza.
    
    Era una sensazione nuova, e la eccitava molto sapere che lui avrebbe potuto allungare una mano e infilarle le dita nella figa.
    
    Su un divanetto in mezzo a tutti la bació sulla bocca toccandole il sesso con una passione molto animale.
    
    Lei quasi si spaventò ma sapeva che di lui si poteva fidare. Adesso aveva voglia di essere scopata, e il suo cazzo premeva contro la cerniera dei pantaloni ma lei non aveva il coraggio di andare oltre, lì davanti a chiunque.
    
    Lui si fermò e per mano la portó di nuovo in quei luoghi bui, si fermò solo un attimo per prendere un paio di preservativi... Lei capì che quella sera qualcosa di più poteva succedere... Anche di scopare con un altro uomo in un gioco a tre, così come da tempo fantasticavano.
    
    Questa volta la condusse in una stanza non poi così riservata, chi voleva avrebbe potuto guardarli da alcune fessure. La testa le girava dall’eccitazione mista a paura, si sentiva completamente bagnata e aveva l’urgenza di sentire il suo cazzo spingere ...
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