1. Un fine settimana indimenticabile


    Data: 14/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... l’inguine.Quando tornammo nella mia stanza, la mia promessa di non fare sesso cominciò a svanire; ero stato sincero nell'invitarlo per alcune notti in un vero letto ma la risoluzione di mantenere la promessa stava affievolendosi. Il desiderio stava erodendo la mia integrità.Andai alla mia parte di armadio per cercare dei vestiti puliti. Jose cavò dalla sua borsa i suoi. Quando vidi che erano non solo sporchi ma consunti e logori, dissi: "Sembra che i tuoi vestiti abbiano visto giorni migliori, ne ho alcuni di cui non ho bisogno."Presi un paio di chino slacks, una t-shirt, una felpa, un paio di calze e glieli diedi: "Prendi questi, mettendoli sembrerai ancora più bello."Lui mi guardò, temevo di averlo insultato con la mia offerta: "I miei sono piuttosto sporchi, non è vero?""E’ comprensibile", dissi io tentando di ammorbidire la critica implicita nella mia offerta.Mi sembrò di vedere una lacrima nei suoi occhi mentre mi guardava e diceva: "Perché sei così buono con un prostituto?""Smettila! tu non sei un prostituto, te l’ho già detto, tu sei un giovane che ha avuto il buon senso di uscire da un cattivo ambiente... che ha avuto l'iniziativa di farlo da solo... che usa il suo talento per sopravvivere. Perché sono buono? Perché ti rispetto! Non posso fare molto per aiutarti se non darti poche notti di conforto ma tu meriti di più."Mi sembrò spaventato dal mio tono e mi guardò. Improvvisamente avvolse le braccia intorno alla mia vita, posò la testa sulle mie spalle e pianse. Io ...
    ... gli resi l’abbraccio e lo tenni stretto. Restammo così, con i soli asciugamani intorno alla vita, pelle contro pelle. Se non fosse stato per le sue lacrime ed i suoi singhiozzi, sarebbe stato estremamente erotico. Ma in quel momento tutto quello che sentivo era comprensione per un giovane che senza dubbio aveva molto potenziale ma che era la vittima della povertà e dell’odio per gli omosessuali.Quando riprese un po’ il controllo delle sue emozioni, si scusò per aver pianto. Io l'assicurai che ci stava dover piangere e che non doveva aver vergogna di se stesso. Sembrò riprendersi ed io lo condussi a sedere sull'orlo del letto. Quello che avvenne poi mi prese completamente di sorpresa.Lui tolse l'asciugamano dalla sua vita e lo lasciò cadere sul pavimento, poi tolse il mio e lo lasciò cadere sopra il suo. Si sdraiò indietro tirandomi giù accanto a se. Strisciò su di me e cominciò a baciarmi. Io mi chiesi se era solo gratitudine. La mia domanda ebbe risposta quando appoggiò il suo inguine al mio. Le sue motivazioni potevano includere la gratitudine ma sembrava che volesse sesso.Spinsi via la sua faccia e dissi: "Ho promesso, non sei obbligato a fare sesso con me.""Ma io lo voglio!" esclamò. "Io ti voglio, ti ho voluto da quando ti ho visto nel parco. Non è questione di business come con gli altri. Mi piaci. Io voglio farti felice. Anch’io voglio essere felice. Per favore non dire di no. Lasciami fare l'amore con te."Non c’era bisogno d’altro per convincermi. Come un omosessuale ...
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