1. LA FATA DI FERRO


    Data: 16/09/2019, Categorie: Anale Sesso di Gruppo Lesbo Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... sfumature.Prima concedette tutto di sé … poi iniziò anche ad cercare il gusto del possesso.Le insegnò tutti i giochi e le furbizie; le permise di usare un fallo, uguale a quello degli uomini, per controllare come si faceva a penetrare nei fori reconditi di una donna.La principessa giocava e sperimentava.La donna godeva dell’ingenuità di Alba, ogni giorno più provata, più curiosa, più smaliziata nella ricerca sfrenata della passione.La fata prendeva piacere ormai dalla sua discepola. Da tempo le aveva permesso di leccare i suoi orifizi e di suggere i suoi orgasmi.Di notte poi la fata, più matura e scaltra nel sesso, da sola nel letto, mentre ascoltava il frinire delle cicale, si arrovellava cercando nuove perversioni per poterne godere l'indomani. Non le sembrava vero di poter coronare i suoi sogni più inconfessabili, servendosi di quel corpo tenero e giovane e di quella mente fertile e incantata.L’aveva tenuta vergine fino ad allora, ma un giorno decise di sferrare il suo incantesimo erotico più potente.Nel frattempo i genitori della principessa, ignari di quanto accadeva, si concentravano sulle loro vite.. La regina si fidava ciecamente dell'amicizia che la legava alla fata. Anche se intuiva che in quella casa di marzapane avvenisse qualcosa di più che il solo sorbire del tè con i biscotti.Ma tutto era tranquillo grazie a quel rapporto tanto speciale. L’amica era dolce e paziente, la principessa veniva su felice e robusta e lei era più libera e spensierata che mai.Andava ...
    ... bene così. Indagare sarebbe stato inutile ed anche impegnativo.- Aahhh! Ahaaa! – sospirava languidamente Nicòle mentre se ne stava china sul divano.Le braccia incrociate sotto la testa che veniva schiacciata contro la spalliera ad ogni pressione.Le ginocchia a terra, poggiate su un plaid, erano divaricate.Il culetto le faceva ancora male. Era solo da poco che lo prendeva nel piccolo buco dell’ano, ma non si sottraeva.Aveva fatto tanto per convincere Flora a incularla, dopo che lei, la piccola Nicòle, le martoriava da anni ogni foro con quel membro di gomma, grosso e spesso, che tanto le piaceva indossare; lo montava come una mutandina, grazie alla cintura di pelle su cui era innestato … poi abusava della sua maestra senza pietà.Flora prendeva tutto da lei, senza battere ciglio, ma diventava attenta e severa quando si trattava di usare il corpo di Nicòle per il suo piacere.Così ci aveva impiegato del tempo per farsi leccare la figa fino a venirle copiosamente in bocca e addirittura più di un anno per possederla da dietro.Ecco perché Nicòle subiva senza lamentarsi le penetrazioni costanti e feroci della sua matrona.Il grosso fallo penetrava e stantuffava tra le natiche, mentre con la mano libera, Flora le picchiettava la fessura ... in breve sarebbe arrivato l’orgasmo tanto atteso.Quando finirono di fare, abbracciate sul divano e sfinite dalle emozioni, Nicòle manifestò tutto il suo disappunto:- Ma insomma … è bellissimo farlo, ma perché non posso averlo anche davanti? Sono una ...
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