1. LA FATA DI FERRO


    Data: 16/09/2019, Categorie: Anale Sesso di Gruppo Lesbo Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... sulla spalla: - Vieni – le disse senza vergogna – ti voglio! -Come una schiava consenziente che accetta il suo destino, la ragazza scese dal letto e si lasciò portare per mano dal giovane col cazzo eretto.La portò nella camera di fianco, lo studiolo di Flora.Marco accese una abat-jour coperta di damasco dorato.La condusse al centro della stanzetta, facendole cenno di inginocchiarsi. Di certo desiderava ancora che lo prendesse in bocca. Il ricordo del sapore dello sperma agì come una droga, dandole immediato calore ai genitali.Marco si affrettò a far precipitare il suo membro tra le labbra di lei ... segno che ci stava pensando già da un po’.Nicòle non lo rifiutò, anzi fu felice di trovarlo abbastanza eccitato per poter poi provare la sensazione di portarlo all’estremo della durezza con il suo lavorio orale.Quando il giovane cominciò ad accusare il piacere nell’essere stantuffato, uscì dalla sua bocca e si fermò.Con le mani la prese per le spalle e cominciò a baciarla con passione:- Ti voglio … ora! – le sussurrò semplicemente.Ma la giovane si irrigidì: - No – disse – voglio anche Flora con me … -- Va bene – accettò. Marco si allontanò e sicuro di quello che sarebbe accaduto chiamò: - Flora? Puoi venire? – la risposta fu immediata, dato che la donna non dormiva anzi stava attendendo fremente.Flora arrivò furtiva ed eccitante come una grossa pantera nera nelle sue calze provocanti.- Voglio chiavarla! – disse Marco, con una veemenza che la donna non gli conosceva.- E tu … mio ...
    ... piccolo fiore … te la senti? – disse la donna mettendosi di fronte a Nicòle e fissandola negli occhi.- Io … io credo di si … se tu mi stai vicino. – Nicòle era pronta ed eccitata, ma un po’ secca in vagina per la paura e la tensione che si era prodotta nella stanza.Non era un atto spontaneo ... non era l’evoluzione di un amore … quindi nessun coinvolgimento sentimentale e nessuna spontanea donazione di sé, ma solo una calda, potente eccitazione.Trovò in sé la nota giusta per far vibrare il suo diapason all’unisono con l’arrapamento mentale degli altri due.Avrebbero proceduto alla deflorazione di Nicòle meccanicamente, come un atto dovuto e necessario, eppure questa fredda determinazione a spaccare l’imene col cazzo di Marco era talmente inebriante da far girare la testa a tutti e tre.- Andiamo in camera – propose Flora - staremo meglio. -Accese la luce e fece partire una piccola videocamera posta sul comò di fronte ai piedi del letto: - Vale la pena di immortalare il momento, vi pare? –Totalmente fiduciosi i giovani risposero affermativamente. Lo stesso Marco aveva fatto altre volte l’amore con Flora lasciandosi filmare. Ora sapeva che rivedere quelle scene aggiungeva ulteriore piacere ai rapporti successivi e l’emozione non inibì la sua erezione … anzi contribuiva ad accrescerla.Flora fece si che Nicòle si stendesse sul letto, comoda … ginocchia alzate e gambe divaricate:- Vieni dentro di me, Marco. Prendimi come una cagna … - disse Flora con voce roca. Così si chinò in avanti ...
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