1. La zoccola :sorprese fatte e sorprese subite (parte quarta)


    Data: 17/09/2019, Categorie: Tradimenti Autore: insospettabilevaccadamonta, Fonte: EroticiRacconti

    Con Decisamente Fui un coglione a credere che l’incontro con Amicobull fosse un episodio isolato. La puttana fu abile anche nel farmelo credere, infatti mi disse che ebbe delle difficoltà organizzative e che le era andata tutto bene. Aggiunse che non sapeva se sarebbe stata in grado di rifarlo. E io, come un coglione, le credetti! Fatto sta che dopo tre giorni ricevetti una telefonata. Era un pomeriggio e come di consueto non era la prima telefonata che ci facevamo. Ci sentivamo mediamente sei o sette volte al giorno. Telefonate brevi fatte di “ciao amore come va? Sto andando a fare spesa” . Quel pomeriggio risposi e delle urla mi giunsero all’orecchio tanto che temetti che alcuni colleghi mi sentissero, nonostante fossero a qualche metro. La zoccola doveva avere il telefono molto vicino alla bocca perché i suoi urli erano di un volume altissimo. Una serie pazzesca e ininterrotta di “ si…si…si…si…si…si…si…siii” e quando non lo diceva era solo per prendere il fiato. Dovetti spegnere per appartarmi e richiamare. Stava ancora godendo. Era un continuo “si…si…si…si…si”. Anche in quel caso la puttana mi chiamò dopo circa un ora: -Il porco è appena andato via ! Non te la aspettavi vero la seconda sorpresa? – disse la troia. Dovetti rientrare in casa e vedere il video per saperne di più. La troia, anche in questo caso, si era rifiutata di dirmi con chi avesse scopato. Mi disse solo che era un porco diverso da Amicobull. La puttana aveva appoggiato la videocamera esattamente come ...
    ... fece qualche giorno prima. La accesi e vidi subito che stavolta aveva cambiato posizione. Mi accorsi che si era messa spalle alla videocamera mentre il bull la prendeva alla pecorina. Si intravede che ha il telefono davanti a se. Mi dico che quello è il motivo per cui la sentivo così chiaramente. In compenso avendo la videocamera alle spalle, l’audio giunge meno forte rispetto al telefono. In compenso con queste inquadrature non vedo il viso del porco. Noto però che, anche se per pochi secondi, si intravede il viso del toro da monta. Ma è troppo poco per intuire chi sia. Allora rallento le immagini. Lo riconosco: è un certo Decisamente. La troia se lo era provato in mia presenza un paio di anni prima in occasione in cui aveva la casa dei suoi genitori libera. Il maiale sorride e tiene in mano il suo cazzo. Un cazzo di venticinque centimetri misurati con righello, quella è la foto che pubblica sul suo profilo il porco. Tutto questo solo pochi secondi. Poi lascio andare il video in tempo reale. La puttana si mette alla pecorina sul bordo del letto. Il maiale è alle sue spalle con i piedi sul pavimento. Armeggia con il suo arnese tra le natiche della zoccola. Lei caccia un “ oooooohhh” lungo e lento. Ora lo ha in culo, la puttana! Servono trenta secondi giusti perché il porco prenda il ritmo. Poi comincia a inculare. E’ un metronomo, non accelera mai, ma nemmeno rallenta. Un colpo dietro l’altro, uno dietro l’altro. Dopo circa tre minuti di inculata ha un leggero rallentamento. Mi ...
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