Come una vita può cambiare
Data: 19/09/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Harael12
Mi reputo un ragazzo normale di media bellezza, alto 1.80 sui 70kg, castano e con gli occhi azzurri; terminati gli studi universitari mi misi a cercare un lavoro e lo trovai in un�azienda italiana.Devo ammettere di essere stato particolarmente fortunato, perché riuscii ad entrare nell�ufficio qualità e come superiori troverai delle persone giovani e motivate.Oramai erano quattro anni che il mio lavoro proseguiva all�interno dell�ufficio, un giorno il mio Responsabile di Funzione mi chiese se avessi avuto tempo di entrare con lui nell�ufficio del Direttore, presi un blocco notes ed una penna e mi alzai dalla mia postazione.Nella mia testa non sapevo realmente a cosa pensare, ma loro per mettermi immediatamente a mio agio mi dissero subito che probabilmente sarebbe cambiata la mia vita lavorativa.Il Direttore con fare fiero si accinse a dirmi che sarei diventato Responsabile di Funzione in un altro dipartimento, mi avrebbero trasferito in una sede periferica vicino a casa, dato che oramai da parecchi anni facevo il pendolare con il treno e soprattutto per il fatto che presso quella sede lavorava già il mio nuovo Responsabile.Iniziarono a spiegarmi le motivazioni e le vicende che avevano portato a questa soluzione interna, ad un certo punto il Grande Capo alzò la cornetta digitò i numeri dell�interno e chiese a Daniela se potesse raggiungerlo nell�ufficio.Daniela già la conoscevo era una bella signora, sempre molto elegante e raffinata, non ci avevo quasi mai parlato, tranne ...
... talune volte alla macchina del caffè, lei dava l�idea di essere una che tiene molto ai suoi spazi, stando ben attenta a mantenere vita lavorativa e vita privata, su due sponde diverse.Entrò nell�ufficio salutandoci tutti e si sedette nella sedia rimasta libera, iniziarono le solite frasi di circostanza, il Direttore ovviamente doveva far vedere che le affidava una delle sue punte di diamante, incensandomi di quanto fossi bravo, preparato e dedito al lavoro. Non si fece mancare neanche grandi apprezzamenti nei confronti del mio nuovo Capo, spiegandomi che era un onore passare ai suoi servizi, della sua grandissima esperienza lavorativa e di quanto avrei potuto imparare.Infine, chiuse tutto augurandoci di trovarci bene insieme e che i progetti che seguiremo portassero grossi ricavi all�azienda.Da sei mesi ero tornato a vivere nella mia città e perché no, a vivere una vita da persona normale, finalmente potevo andare a lavorare in macchina e non ero più costretto a prendere quel maledetto treno, riuscivo ad uscire la sera con gli amici, ed a conoscere anche persone nuove.Sicuramente sono stati quattro anni molto pesanti, lavorativamente parlando mi ero tolto un sacco di soddisfazioni e la promozione era sicuramente una di queste, però la mia vita sentimentale e relazionale era pari a zero; non uscivo con una ragazza da più di un anno dato che mi aveva mollato anche la mia ex fidanzata, perché secondo lei ero troppo attratto dalla mia vita lavorativa più che allo svago, al ...