1. Medico di famiglia


    Data: 19/09/2019, Categorie: Etero Autore: Disperato Erotico

    Il calore dei primi raggi di sole che filtravano dalla serranda malamente abbassata svegliarono Renato ben prima di quanto avesse programmato fissando la sveglia. Era inizio giugno e sulla sua stanza il sole batteva fin dalla mattina, riscaldando esageratamente l�ambiente.�Maledetto a me che sono tornato alle due e mi sono scordato di sistemarla�, pensò tra sé e sé. L�uomo si stiracchiò pigramente e si sedette sul letto. Si sentiva nonostante tutto abbastanza riposato e voleva approfittare di quell�ora in più che la sveglia anticipata gli aveva messo a disposizione. Trovò l�energia per alzarsi e raggiungere la scrivania, per accendere il suo iPhone rimasto in carica; non si aspettava di trovare molte notifiche, dato che il compleanno di un amico lo aveva trattenuto fino a tardi quella notte. Lo schermo segnava le 6.48, un�unica notifica fece vibrare lo smartphone: �Medico di famiglia�.Si ricordava bene di quell�impegno; era stato a mare qualche giorno prima e il primo sole gli aveva provocato strane macchie rosse sul tronco che, dopo più di una settimana, non erano ancora sparite. Quella mattina aveva deciso di ritardare un�oretta al lavoro proprio per passare dalla dottoressa e capire se dovesse curarsi o soltanto aspettare la guarigione. Ricorreva al medico di famiglia molto raramente: da un lato non si era mai fidato troppo dei medici e riteneva che l�abuso di medicine fosse peggiore del male da curare, dall�altro in più la dottoressa era una persona brusca e a volte ...
    ... antipatica, che non lo aveva mai messo a suo agio.�Quando mi tocca, mi tocca�, pensò mentre sceglieva cosa mettersi addosso.Alla fine optò per un semplice paio di jeans e una polo: cominciava a far caldo e al lavoro non era richiesto un abbigliamento troppo formale.Si guardò allo specchio mentre passava un tocco di cera sui corti capelli scombinati: l�aver superato da più di un lustro il limite dei trent�anni non aveva appesantito molto il suo viso, che si era mantenuto molto giovanile:�L�aver dimostrato sempre meno anni di quelli che avevo comincia ad avere i suoi vantaggi�, pensò con soddisfazione sciacquandosi le mani.Lo studio apriva alle otto, poteva fare anche colazione. Mangiò con calma una tazza di cereali, si lavò i denti e riguardò l�orologio. Erano appena le sette e un quarto, era in anticipo. Decise comunque di avviarsi verso lo studio, che distava solo un paio di isolati da casa sua: spesso la dottoressa arrivava di buon mattino e apriva prima.�E poi &egrave sempre meglio arrivare presto così evito la fila. I vecchietti sembrano sempre fare a gara a chi arriva prima. Ma poverini, non hanno nulla da fare e vivono nella sala d�aspetto� pensava tra sé e sé tra il divertito e il compassionevole.Arrivò nell�androne del palazzo: era aperto, probabilmente il portiere era impegnato nella pulizia e nella consegna della posta, quindi decise di avviarsi verso l�ascensore senza citofonare. Salì fino al quinto piano e, nonostante fossero ancora le sette e mezza, trovò la porta ...
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