La Stanza degli Specchi
Data: 22/08/2017,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: Melagrana_di_Ade, Fonte: RaccontiMilu
La stanza degli specchiE� come un sogno, un�onirica folle fantasia che occupa ogni momento della mente.Mi guardo intorno incuriosita, è un�ampia camera da letto con il soffitto affrescato da temi mitologici. Si intravede poco o nulla nella penombra che mi avvolge. L�ampio letto a baldacchino è sormontato da un tendaggio pesante, di velluto scuro, le tende ordinatamente ripiegate attorno ai sostegni delle colonnine di legno intarsiato. Su tutte le pareti sono stati disposti degli enormi specchi incorniciati da ancone color oro, probabilmente di legno dipinto e i pavimenti di marmo sono coperti da preziosi tappeti.Sembrerebbe una villa settecentesca, ma non posso dirlo con sicurezza poiché vi sono stata condotta bendata. Ricordo una strada tortuosa e un tratto di sterrato. Una villa di campagna?Di chiunque sia, deve essere un uomo ricco.Indosso solo una sorta di vestaglia di tessuto molto sottile, seta bianca e quasi trasparente, chiusa sul davanti da piccoli bottoncini di madreperla. E una maschera in stile veneziano che mi copre la parte superiore del volto.Sono stata legata ai polsi con nastri di seta, che si attorcigliano attorno alle colonnine del baldacchino.Girando la testa posso intravedere delle lanterne o candele che spandono la loro luce tenue giocando sugli specchi. Solo una parete ne è parzialmente priva, suppongo per far posto a un�ampia finestratura, in quel momento coperta da una tenda di tessuto pesante.Sento la morbidezza di lenzuola costose ...
... e cuscini di piuma d�oca, però non posso fare a meno di notare come il resto della stanza sia molto spoglio e freddo. Solo specchi e candele, e un piccolo comodino accanto al letto, di legno massiccio. Una stanza con uno scopo preciso, è evidente.Sento distrattamente che fuori piove, piccole gocce ticchettano sul vetro della finestra, cullandomi nella lenta attesa. Il sangue defluisce dalle braccia sollevate e non so per quanto tempo rimango in quella posizione.Dal fondo della stanza sento un rumore lieve. Vedo uno degli specchi che ruota dalla sua sede facendo apparire una porta nascosta. Sull�ingresso c�è un uomo. Deve essere alto sul metro e ottanta, indossa dei pantaloni neri, abbastanza aderenti sulle gambe ben fatte, una cintura scura ed è a torso nudo. Nella penombra indovino che è abbastanza prestante, un uomo sportivo, sui quaranta. Indossa anche lui un�ampia maschera completamente nera che gli copre la parte superiore del volto.Sento un fremito partire dal nodo duro dello stomaco e spandersi bollente in tutto il corpo. Ha una camminata lenta, studiata, elegante. Vedo che è a piedi nudi e lo trovo molto eccitante.Si avvicina al letto e si appoggia a una delle colonne, studiandomi in silenzio. Le braccia sono ben definite e le spalle ampie. Ha una bella bocca e un accenno di barba non rasata, capelli scuri abbastanza corti. Ci guardiamo quasi a volerci capire a vicenda, in un silenzio sempre più pesante, elettrico.Mi afferra delicatamente ...