Metà luglio, caldo afoso
Data: 21/09/2019,
Categorie:
Etero
Autore: feticista71
Metà luglio, caldo afoso, umido e soffocante, ore due e mezza di un qualsiasi sabato pomeriggio � decido di prendere la macchina ed infilarmi nel primo centro commerciale con la precisa intenzione passare qualche ora al fresco sperando in qualche conoscenza occasionale che mi liberasse dall�ingrato compito di dover pensare anche a come trascorrere la sera.Il centro commerciale è piuttosto affollato per la maggior parte da gente nella mia stessa situazione: l�affannosa ricerca di un po� di refrigerio �Giro o meglio, mi aggiro, tra le varie vetrine con un�aria abbastanza svogliata, senza una meta particolare fino a quando mi imbatto in una visione mistico-divina: due gambe assolutamente ben tornite, muscolose al punto giusto ma, allo stesso tempo estremamente toniche portate in giro da un paio di sandali con tacco dieci e collegate ad un culetto da sballo, tonico come le gambe e �coperto� da un paio di hotpants neri che mettono in risalto l�abbronzatura � una canotta in pizzo nera, trasparente che poco lasciava all�immaginazione � niente reggiseno � capelli biondi, leggermente mossi a creare una meravigliosa chioma tipo Rita Hayworth in Gilda.Era già uno spettacolo vedere quel corpo sinuoso che procedeva con un�andatura estremamente provocante tipica di chi sa di avere un corpo da sballo � sotto gli hot non indossava intimo o, al massimo, un ridottissimo perizoma con filo posteriore.Decido di fare un giro �largo� in modo da poter avere anche una visione anteriore senza dare ...
... chiaramente l�impressione di quello che la stava radiografando �Mi ritrovo subito dopo a camminare verso di lei � una trentina di metri mi separano da lei ma riesco chiaramente a distinguere un ritaglio di tessuto nero a coprire a mala pena un seno decisamente abbondante, naturale � era uno spettacolo ipnotizzante seguire il movimento ondeggiante tipico di un seno naturale che non ha subito interventi esterni.I nostri sguardi si incrociano, lei si è accorta dei miei occhi incollati sul suo corpo e procede decisa verso di me, ed io verso di lei, senza che nessuno dei due accenni ad abbassare lo sguardo � Ci incrociamo, ci passiamo oltre e, quasi simultaneamente ci voltiamo per una frazione di secondo l�uno verso l�altro e proseguiamo per la nostra strada.Anche io, devo dire, non passo inosservato: un metro e ottanta, fisico asciutto ma stremante tonico (non per niente, sono circa dieci anni che vado in palestra sistematicamente tre volte a settimana); penso ognuno di noi due sia stato un bello spettacolo da vedere per l�altro.Passa più o meno un quarto d�ora e la noto seduta al tavolino di un bar intenta a finire una birra spiluccando qualche stuzzichino � anche lei mi ha notato e, pulendosi la bocca con un tovagliolino, accavalla le gambe con estrema lentezza � è fatta! dando un calcio ad ogni remora decido di giocarmi il tutto per tutto e, avvicinandomi al tavolino, le chiedo se posso accomodarmi.Dopo due chiacchere-due ordino un paio di birre, una per lei ed una per me, e la ...