1. Un sogno realizzato


    Data: 21/09/2019, Categorie: Etero Autore: Lapelleracconta, Fonte: EroticiRacconti

    -salve! Posso?- chiese l'uomo brizzolato entrando in negozio a grandi passi. -certo. Mi dica?- mi affrettai a rispondere dirigendomi verso di lui tenendo in mano la borsetta che stavo sistemando. Rimasi subito colpita dal suo sorriso così ammaliante e il suo profumo mi faceva battere il cuore così forte. Che succede? Pensai stringendogli la mano. -questa è per lei.- mi disse porgendomi una rosa rossa. Nel vederla arrossii confusa. -grazie.- sussurrai con un filo di voce nel fissarla. Era una rosa rossa magnifica e nel riceverla mi sentii nuovamente viva come da tempo non capitava. -prego. È dalla prima volta che l'ho vista che volevo porgergliela in dono. Posso invitarla a pranzo?- mi chiese l'uomo inginocchiandosi. - non so nemmeno il suo nome.- risposi tenendo la rosa ben stretta. -Marco.- -Elena.- risposi col cuore che batteva a mille. Inutile sottolineare che andammo a pranzo assieme quello stesso giorno e passai delle piacevoli ore con lui gustandoci del delizioso vino rosso. La sera stessa passò a prendermi in negozio alla chiusura e una volta salita in auto mi bendò. -una sorpresa.- mi disse avviando la macchina. Sentivo il cuore battere a mille, l'emozione mi faceva andare su di giri, era proprio uno di quei casi da colpo di fulmine. Lungo tragitto continuavo a pensare a dove mi stesse portando, la mente viaggiava a gran velocità e le ipotesi più fantasiose si facevano largo in me. Non appena la macchina si fermò sentii il cuore battere all'impazzata. Avevo le ...
    ... mani sudate dall'emozione. -arrivati. - disse il mio galantuomo aiutandomi a scendere dalla macchina. A piccoli passi ci dirigemmo verso la mia sorpresa. Sembravano attimi interminabili quando finalmente mi sedetti. -eccoci. Riesci a resistere ancora un minuto?- mi chiese con quel suo tono così irresistibile. -dove siamo?- chiesi sentendomi leggermente dondolare. -ancora un attimo...- mi disse avvicinandosi a me e togliendomi la benda. -sorpresa.- esclamò porgendomi un flut di vino bianco. Restai a bocca aperta appena notai che ci trovavamo in mezzo a un piccolo laghetto su una barca in legno con il cielo stellato che ci cullava. -wow. È, è meraviglioso!- esclamai con le lacrime per l'emozione che scivolavano lungo la mia pelle olivastra. -è per te.- sussurrò lui avvicinandosi a me e baciandomi. Era il sogno della mia vita, il sogno di ogni donna era quello di trovarsi in un posto così magico con l'uomo desiderato. E io lo stavo vivendo ed ero decisa a viverlo fino in fondo. Il nostro bacio sembrava non dovesse terminare cullato dal movimento della barca e dalla leggera brezza che soffia al chiaro di luna. Le nostre lingue erano avvinghiate l'una all'altra e sembravano non volersi lasciare mai. Le mie mani slacciarono la sua camicia lasciando intravedere una leggera pancetta mentre le sue scivolavano senza freno lungo le mie lunghe cosce ben delineate. Ero in estasi e pronta a lasciarmi andare. -sei sicura?- mi chiese lui fermandosi un attimo come per paura di offendermi. ...
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