1. La massaggiatrice


    Data: 22/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: prianico

    Racconto eroticoEntrammo nella stanza d�albergo, io, la mia ragazza e la nostra nuova schiava Marina. Una volta tolti i cappotti iniziammo il gioco. La mia ragazza si distese sul letto mentre io procedevo all�ispezione della serva. Lei aveva una quarantina d�anni, capelli rossi e corpo snello. Le era stato ordinato di vestirsi da cameriera, di non mettere le mutandine e di depilarsi completamente. Al centro della camera le ordinai di spogliarsi e di divaricare le gambe. Lei obbedì e potei constatare che effettivamente non c�era traccia di pelo. Le tastai culo e tette per verificarne la consistenza. Le tette non erano grandissime, ma erano abbastanza sode e c�era di che palpare. Le apriii le chiappe e sfiorai l�ano. Le misi un dito in bocca per umidificarlo e provai a forzare il buchino. Lei emise un gemito, alch&egrave le ordinai di mostrarmi l�attrezzatura per il clistere che le avevamo ordinato di comprare e quindi di seguirmi al bagno. Quando ci eravamo parlati in internet lei si era mostrata molto poco entusiasta all�idea. Sosteneva fosse una pratica intima da farsi da sola. Io le avevo spiegato che, se voleva servirci pienamente, non poteva sfuggire all�umiliazione di un clistere in nostra presenza.Le dissi di mettersi a quattro zampe, bocca a pavimento e culo in alto.Mentre attendeva così tornai dalla mia ragazza. A lei non importava molto di tutte queste pratiche. Lei dalla schiava voleva una sola cosa. Un lungo e rilassante massaggio di corpo e piedi. Il mio scopo ...
    ... invece era quello di rendere tale massaggio il più possibile umiliante e doloroso. Diedi un�occhiata a ciò che Marina aveva portato. Era una semplice pipetta, piccola e poco capiente. Tornai in bagno, la riempii d�acqua fredda e senza troppi complimenti gliela svuotai nel retto. Ripetei l�operazione un�altra volta al termine della quali le infilai un butt plug che la fece sussultare dal dolore. Le dissi quindi di tornare nella camera da letto e di iniziare il massaggio. L�acqua fredda nella pancia, anche se poca, stava facendo il suo effetto e la schiava si sentiva molto poco a suo agio, ma nonostante ciò cominciò a darsi da fare. Io invece accesi la televisione e cominciai a seguire un documentario sui pinguini.I rumori che provenivano dalla pancia della serva non lasciavano presagire nulla di buono e coprivano addirittura il vocio dei simpatici volatili. Per questo dopo una ventina di minuti presi il collare che avevo portato nello zaino, lo misi al collo di Marina e la trascinai al guinzaglio fino al gabinetto. Li le dissi di togliere il tappo e di lasciarsi andare. La osservai un po� per metterla in imbarazzo, ma poi decisi di lasciarla finire da sola e le dissi di chiamarmi una volta svuotata.Quando ebbe finito la misi nella vasca da bagno e le feci una doccia fredda per vedere come reagiva. Lei fu abbastanza brava e resistette bene, così per premiarla le permisi di asciugarsi e di tornare al massaggio. Questa volta però prima di farla ingiocchiare davanti ai piedini dela ...
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