1. Sulla panchina


    Data: 30/10/2017, Categorie: Prime Esperienze Masturbazione Autore: evilmind88, Fonte: xHamster

    Finalmente ero riuscito a prendere un appuntamento con te, dopo mesi e mesi di corteggiamento in chat e di chiamate agli orari più impensabili, parlando con un tono di voce flebilissimo per non far sentire ai nostri rispettivi genitori le parole, i segreti e le emozioni. Eravamo piccolissimi, io poco più di 18 anni e tu qualche mese in meno di me. Avevamo parlato di tutto, ma la cosa di te che più mi colpiva era la tua capacità di farmi eccitare, eri letteralmente tremenda, non ero io che idealizzavo, eri proprio tu che con quel tuo fare a tratti ingenuo, a tratti maledettamente provocante riuscivi sempre a farmi fantasticare le cose più inimmaginabili.Arrivai all'appuntamento con abbondante anticipo, non vedevo l'ora di vederti. Tu fosti puntuale, ti vidi camminare in direzione della mia moto sicura, nonostante di me avessi visto solo qualche foto scambiata in chat e niente più. Eri bellissima, più alta di quel che immaginassi, i tuoi capelli biondo scuro splendevano al tramonto del pomeriggio. Parlammo molto poco all'inizio, le lunghe chiacchierate in chat sembravano solo un lontano ricordo, l'emozione ci stava fregando. Il cuore mi batteva forte e i tuoi silenzi tradivano altrettanto imbarazzo da parte tua. Certo era che entrambi volevamo fortemente toccarci, rendere intimo e tangibile un rapporto che fino a quel momento era stato solamente telematico o poco più. Ci incamminammo verso la villa comunale, tenendoci per mano come due fidanzati, tu me la stringevi ...
    ... fortissimo, io cercavo di essere educato ed elegante e volevo sempre dire la cosa giusta, ma non riuscivo a staccare gli occhi da quella tua pronunciata scollatura, ero eccitatissimo.Ci sedemmo su una panchina ed iniziammo a baciarci con passione, volevo sentire le nostre lingue a contatto e spingevo forte, forzando la tua iniziale resistenza e le tue labbra serrate. Mi bastò sfiorarla per eccitarmi tantissimo, le nostre salive si mischiavano ed io sentivo il cazzo indurirsi nei boxer. Non riuscivo a contenermi, dovevo assolutamente toccare il tuo seno che sembrava voler schizzare fuori da quella maglia verde chiara. Per fortuna non c'era nessuno attorno e la nostra panchina era ben nascosta, potevo agire quasi indisturbato! Te le sfiorai prima da sopra la maglia, palpandole e soppesandole, erano davvero splendide, morbide ma al tempo stesso sode come solo quelle di una ragazza non ancora neanche ventenne possono essere. I capezzoli incominciavano ad indurirsi sotto il sapiente tocco delle mie dita ed io ti sentivo fremere ogni volta che li titillavo o li sfioravo anche solamente con il palmo aperto della mano. La maglia aderente stava per esplodere, i capezzoli spiccavano come due piccole guglie ed io avevo una voglia matta di succhiarli, di sentire il loro splendido sapore e guardare l'espressione del tuo volto mentre li ciucciavo. Mi guardai ancora intorno, volevo che mi toccassi il cazzo ma tu sembravi molto intimorita e spaventata dal fatto che qualcuno potesse vederci o comunque ...
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