1. In campeggio con le sorelle 5


    Data: 22/08/2017, Categorie: Incesti Autore: Charming1, Fonte: EroticiRacconti

    ... pantaloni: lo fa molto lentamente, restando in mutande e reggiseno bianchi. Noto un po' di umidità tra le gambe... Continuo il racconto, narrando della prima volta con Sorellona e poi con sorellina: Patrizia si lecca le labbra ed obbedisce al comando di liberarsi del reggiseno, offrendo alla mia vista due tette da oscar, con i capezzoli svettanti che sembrano chiodi! Quando entro nei dettagli della prima volta con mamma in camera dei genitori con le due sorelle che assistevano, geme e si tocca i capezzoli, pregandomi di continuare. Io rimango muto, sorridendo e battendo il piede sul pavimento. Lei capisce il segnale e si toglie lo slippino, timidamente incrociando le gambe per coprirsi un po', ma comunque ho già notato il ben di dio che porta nascosto tra le cosce! Da grande bastardone dico: "ma ora che sono finiti i vestiti, come faremo..?" Lei mi fulmina con lo sguardo, ci pensa un attimo poi ride e dice: "tanto la famiglia è finita, di Silvia so già tutto..non mi sembri il tipo che si è fatto suo padre!" Poi vede la faccia da poker che sto facendo, il ghigno di chi sta assaporando la vittoria, e sibila: "che altro avresti fatto? dai non ci credo che ci sia altro!" Io: "ma se c'è altro come mi paghi?" -e indicando la mancanza di vestiti aggiungo- "in natura immagino.." Lei ci pensa, poi sussurra: "se ne vale la pena si, anche perché mi sono eccitata ad ascoltare! sentiamo un po', cosa mai potrai aver combinato?" Narro del viaggio con mamma e l'incontro con mia cugina, e ...
    ... poi busso a cassa: lei sorride, mi bacia e mi fa' carezzare le tette per un po'. Passo ai dettagli con zia, e poi di zia e figlia insieme, ed il premio questa volta è bacio con mano sulla fica, leggero solletico al clitoride ed un dito passato dentro: è bagnatissima, quasi sul punto di venire secondo me. Continuo la narrazione passando alla mattina con mamma e zia insieme: a questo punto Patrizia non aspetta più che io chieda di riscuotere, prende l'iniziativa, mi libera l'uccello, lo guarda ammirata e poi inizia lentamente a masturbarlo. Narro della dottoressa con mamma, e guadagno un inizio di pompino. Passo a raccontare della mamma del mio compagno di banco e non resisto più, la voglio leccare: la stendo e mi infilo tra le sue gambe, godendomi i suoi umori ed i suoi profumi, regalandole una leccata magistrale; impazzisco nel vederla godere, poi mi stendo e la guido a montarmi. Durante la dolce cavalcata racconto le altre avventure: è bellissimo vedere le sue espressioni in volto e sentire la sua eccitazione trasmettersi attraverso i ritmi più o meno violenti della cavalcata. Infatti giunti a quando sente la storia di zia e Furia, impazzisce letteralmente: si sbatte come una forsennata e gode per l'ennesima volta gemendo ed innaffiando la mia asta di secrezioni dense e biancastre. È stanca ma mi vuole ancora dentro, cambiamo posizione e mi metto io sopra, continuando il racconto: non voglio venire ancora così doso i miei colpi fermandomi ogni tanto e concentrandomi sul ...
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