1. Alice, una ragazza fidanzata.


    Data: 24/09/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Erosman, Fonte: RaccontiMilu

    Frequentavo una chat molto grande qualche tempo fa, ed oltre a frequentarla la gestivo anche, aiutando la gente in difficoltà. Un pomeriggio mi contattò una ragazza che aveva bisogno di aiuto.Man mano cominciammo a conoscerci e a parlare, andando al di là del rapporto di chat, lei era molto carina si chiama Alice, 165 cm, una terza prorompente di reggiseno, e davvero un bel fisico con un gran sedere. Subito mi colpì il suo modo di parlare. Era anche più grande di me di qualche mese, entrambi 18enni. L'unico problema &egrave che era fidanzata, ma ciò non mi ostacolò affatto nel cercare di insidiarla. Anche se tutto cominciò quasi per gioco.Difatti dopo un po' di "lavoro" riuscii ad ottenere il suo numero di cellulare, e cominciammo regolamente a sentirci al cellulare all'insaputa del suo fidanzato. I discorsi col tempo cominciarono anche col finire sul sesso, e ci affezionammo l'un l'altra. E stipulammo anche il nostro primo incontro. Dove però non ci fu null'altro che un bacio con la lingua, lei era pur sempre fidanzata.Il tempo, essendo galantuomo, non ha fatto altro che accrescere questa liaison che intercorre tra noi, e passammo velocemente ai fatti. Le chiesi se le andava di venire a casa mia qualche volta. L'invito era palese e chiaro. Non avevamo tabù sul sesso. Ne parlavamo apertamente e lei non era per niente restia, anzi mi sembrava molto disponibile e per questo ritenni che i tempi erano sufficientemente maturi da poterla invitare da me.La andai a prendere alla ...
    ... fermata del bus e lei era davvero un bel bocconcino che non vedevo l'ora di assaggiare. Essendo estate lei era anche abbastanza svestita. Aveva una camicetta aperta, e un pantaloncino molto attillato che ben risaltava il suo bel culetto, che bramavo di tastare. Per strada tutti ci guardavano, ma finalmente arrivò il momento che riuscimmo ad entrare a casa, e il rumore della porta sancì la pace dei sensi. Da quel momento non c'era più nulla. C'eravamo io, lei e la voluttà, il piacere, la voglia di possederci.Sebbene lei fosse fidanzata, si muoveva a casa mia come se ci aveva sempre vissuto, come se quella era sempre stata casa sua. E le nostre anime sebbene non si conoscessero sembravano aver vissuto sempre insieme. E il suo corpo mi provocava un'eccitazione assurda... Chiusa la porta di casa la sbattei immediatamente contro la porta e la bacia intensamente, con grandi palpate di culo. La passione che entrambi profondemmo in quel bacio era davvero grande, ed io già mi sentivo eccitatissimo, come evidentemente anche lei. La presi in braccio e la scaraventai sul letto...Cominciammo a limonare l'uno sull'altra, e le mie mani le pervadevano il corpo, violandole ogni angolo, anche il più remoto, mi stavo prendendo cura di lei, e la stavo possedendo come forse nessuno mai ha fatto o farà mai. E lei lo sentiva questo. Godeva di questo. Il suo mordicchiarsi le labbra era l'ineluttabile segno del piacere che le stavo provocando. Ed era chiaro, che l'idea che stesse tradendo il suo ragazzo ...
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