1. Una calda, afosa notte di mezza estate...


    Data: 26/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: ringhio

    Vivo in una cittadina Toscana, tipica è molto conosciuta. Conosco alla perfezione il mio territorio avendolo vissuto sin dalla mia nascita.
    
    Il bello della mia città è quello di avere delle vallate verdi praticamente in città, ovvero sei in città ma hai la campagna che si staglia di fronte.
    
    Era una sera tarda di una afosa notte d'estate; come ormai spesso accade, vado a fare due passi prima di dormire. La notte con la sua ovattata oscurità amplifica ogni minimo sospiro. Girellavo in questa piccola area verde che si affaccia sulla vallata, una luna accesa illuminava la strada. Ad un tratto nella penombra sento dei gemiti. Mi soffermo incuriosito. Su di una panchina vedo una coppia di amanti che si stavano scambiando effusioni amorose. Cerco di non farmi vedere di curiosare per apprezzare gli sviluppi. Lui sulla cinquantina, brizzolato, fisico massiccio; lei alta, bionda, seno prorompente. Lei indossava un tipico vestitino estivo, corto con decoltè da urlo, lui pantaloncini e maglietta.
    
    Le loro effusioni dopo poco iniziarono a diventare una vera performance erotica.
    
    I baci di lui iniziarono a scendere sul seno oramai fuori dal vestitino e le sue mani la palpavano ovunque. Io nascosto nella penombra mi gustavo questo spettacolo intrigante e altamente erotico.
    
    Non só perché ma preso da un impeto di coraggio decisi di uscire dalla penombra facendo finta di passare di là per caso.
    
    Decisi questa manovra nello stesso istante in cui la signora decise di regalare al ...
    ... suo compagno un pompino di tutto rispetto.
    
    Mi ritrovai davanti a loro alla luce dei lampioni e fù proprio il vedere alla perfezione la maestria della sua bocca che ciucciava in grande stile la maestosa cappella del marito. Ci dividevano 3 metri circa di distanza. Dentro di me fremevo e allo stesso tempo sto eccitatissimo. Mi ripetevo "se mi guarda mi soffermo... Se mi guarda mi soffermo". Vidi i due occhi di lei che come due fanali azzurri si posarono sulla mia persona. Mi soffermai. Vidi che la mia presenza non era in nessun modo di disturbo. Continuai a godermi lo spettacolo senza esitazione mentre il marito volgendo lo sguardo verso di me, compiaciuto dall'operato della mogliettina, sorrideva. Rimasi lì fermo, in piedi sempre più vicino. Con una mano mi accarezzavo il pacco gonfio di voglia e relegato in una mutanda ormai divenuta troppo stretta per contenerlo. Oro talmente vicino che riuscivo a sentire persino il buonissimo profumo che la donna aveva. Un gesto del marito compiaciuto fece sì che mi avvicinassi a portata di mano. La donna inizió ad aprirmi i pantaloni senza togliere la bocca avida che avviluppava il cazzo turgido dell'uomo. Mi pervase una vampata di calore improvvisa quando sentì la morbida mano iniziare ad accarezzare il mio cazzo durissimo.
    
    Ancora di più quando la mano fù sostituita dalla bocca avida e golosa.
    
    Galeotto fù lo spegnimento dell'illuminazione pubblica che creò da quel momento un'oasi paradisiaca per tutti e tre. Le mie mani erano in ...
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