Il Maschio Alpha
Data: 26/09/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Patrizia V.
... poco a sud di Rotterdam. Non a caso, ha fatto una figlia fantastica come Eva. Insomma, uno sciupafemmine nel suo pieno diritto. Astrid è innamorata da sempre di suo fratello, e questo le ha condizionato la vita: non trovando in giro nessuno che valesse quanto lui, è diventata la mezza lesbica frustrata che è oggi. La mamma di Eva non è riuscita a tenerselo ed è stata (secondo me a ragione) piantata in asso quando ha cominciato a perdere colpi, e Eva è perfettamente consapevole del tremendo sex-appeal di suo padre. Non mi ha mai confssato desideri torbidi su di lui (potrebbe: in fondo io scopo regolarmente mia figlia e lei lo sa benissimo), però è un fatto che il Fabio – l’amante maturo con cui si era messa ancora adolescente e con cui stava quando ci siamo conosciute – era una specie di copia italiana di Alex, con qualche anno e molti soldi di più. Complesso di Elettra? Sicuramente c’era qualcosa, vista l’improvvisa gelosia della mia ragazza nei confronti del padre. Insomma: se voglio farmi Alex, devo stare attenta a non farmi beccare da Eva, o saranno dolori. *** A sud dei Grandi Fiumi (il Reno e la Mosa, che gli olandesi chiamano Waal e Maas e che dividono il pease in due) gli olandesi sono diversi dal resto dei Paesi Bassi: sono in maggioranza cattolici invece che calvinisti o atei, hanno un passato di contadini più che di pastori o marinai, e tifano per il PSV piuttosto che per l’Ajax o il Fejenoord. Fra le altre cose, preferiscono la macchina alla bicicletta. Alex ...
... arriva in serata, parcheggia in culo al mondo e ci raggiunge a casa dopo una bella corsa sotto la pioggia. Astrid gli salta al collo felice appena mette piede in casa, senza neanche lasciargli sfilare il giaccone grondante d’acqua, e s’inzuppa tutta il vestitino che indossa (un po’ troppo provocante da esibire al proprio fratello, se chiedete a me). Eva gli lascia sfilare le scarpe, poi lo abbraccia anche lei: un po’ guardinga, ma chiaramente affezionata. Poi tocca a me. Sì, naturale che si ricorda di me: sono la bella compagna di sua figlia… Cazzo, oltre al resto, ha anche stile! Una rarità, nel suo paese. Mi sciolgo tutta stringendogli la mano, e provo un brivido lungo la spina dorsale. Ho addosso i jeans di pelle e una t-shirt colorata abbastanza blusante, ma i capezzoli mi si induriscono di colpo al semplice contatto con la sua mano e Eva se ne accorge immediatamente. Mi becco una gomitata nel fianco che mi mozza il fiato, e lei mi sibila perentoria: - Non pensarci nemmeno! Non è colpa mia se le mie punte sono così sensibili… Giulia incontra Alex per la prima volta e s’illumina tutta: evidentemente non glie lo avevo descritto abbastanza bene, e per lei è una sorpresa trovarsi davanti un quarantacinquenne così in splendida forma. Non mi capita spesso vedere mia figlia guardare un uomo con gli occhi da pesce lesso, ma Alex è davvero un caso a parte. Lui deve essere piuttosto abituato all’effetto che fa alle donne, perché non mi sembra particolarmente turbato, anche se tutte e ...