Castità
Data: 27/09/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: SchiavettoRepresso
Sembra una serata come tutte le altre. è una torrida serata di giugno, di inizio estate. La temperatura non è eccessivamente alta, ma l�umidità non perdona, ed è normale, per me, rimanere adagiato sul suo letto senza la maglietta. Lei indossa dei pantaloncini corti, di tuta, e un reggiseno nero, normale, basic. La sua pelle è lucida, perché ricoperta da un sottile velo di sudore.Si avvicina al mio viso, mi da un bacio, e inizia a fissarmi con quei suoi occhi verdi.�A che pensi?��A niente, mi godo un po� di tranquillità�Mi bacia di nuovo, stavolta con più passione, con la lingua, mettendomi una mano dietro la nuca e afferrandomi i capelli. Infila una mano sotto i miei pantaloni, sotto le mie mutande, e mi accarezza i testicoli.Con un cenno mi fa capire di portarmi sull�orlo del letto, mentre lei scende sul pavimento, si mette in ginocchio, mi sfila pantaloni e mutande, e inizia a succhiarmelo con avidità. Cosa c�è di più bello al mondo del proprio cazzo che scompare nella bocca della donna che si ama?L�erezione è ovviamente immediata, e passano pochi minuti prima di passare al sessantanove, nostra posizione prediletta per i preliminari. Come al solito, io sto sdraiato sul letto, e lei si appoggia addosso a me. Devo fare un po� di fatica, col collo, per arrivare al suo sesso, già umido, già voglioso di me, già pronto ad accogliere ciò che desidera. L�odore è inebriante. La lecco con dolcezza, ma con decisione, come piace a lei. Si contorce molto, a volte ha degli spasmi ...
... incontrollabili tipici di quando è vicinissima all�orgasmo. è più eccitata che mai, e la disinibizione la porta a sollevarsi, mettersi seduta sulla mia faccia godendosi ogni leccata, rendendomi difficile la respirazione, rendendomi eccitato come non lo sono mai stato.Si lascia cadere sul letto, gambe divaricate, pupille dilatate, guance paonazze, il petto che si contrae per il respiro serrato.Riesce a pronunciare una sola parola, che fuoriesce dalle sua labbra come un flebile sospiro.�Scopami�Non me lo faccio ripetere, e in un attimo sono dentro di lei, a scoparla come se non ci fosse un domani. Lei affonda le unghie di una mano nella mia schiena, così in profondità, che mi sembra quasi di sentire una goccia di sangue fuoriuscire dalla pelle e mescolarsi con il sudore che irriga la mia schiena. Con l�altra mano si massaggia il clitoride, e passano davvero pochi minuti, prima che il suo orgasmo esploda con un intensità mai vista. Io continuo a scoparla, voglio riempirla di me.�Fermati��Che cosa?��Ho detto fermati��Che vuol dire fermati? Io non ho ancora finito��Lo so, ma io sì, e per stasera basta così��Ma cosa stai dicendo? Non scherzare�E continuo a scoparla, non può dire seriamente.�Ho detto fermati!�Questa volta è un urlo, è un ordine, seguito dall�atto pratico: appoggia le sue mani sul mio petto, e mi spinge fuori.�Che vuol dire tutto questo?��Voglio aggiungere un po� di pepe��Pepe?��Sono stufa della solita routine. Fare l�amore due o tre volte alla settimana e vederti appagato ...