1. Al mare 2014


    Data: 28/09/2019, Categorie: Voyeur Autore: Sagittarius72, Fonte: EroticiRacconti

    ... ginocchio sinistro. In tale posizione la fica si schiude dolcemente. Le dita dei piedi si muovevano come voler reprimere un movimento più ampio, contrendosi e rilassandosi. Intravedevo le dita muoversi sotto al tessuto dei pantaloni. Stava rimestando bene tra le cosce. Lo tirai fuori e lo mostrai nella sua grandezza, compreso le palle. Ero depilato, come sempre in estate, e svettava il mio cazzo, mentre lo maneggiavo le sue gambe si muovevano freneticamente. Vedere i movimenti sinuosi ma contenuti, i piedi tesi e pensare a cosa le stesse passando per la testa. Quali scene immaginava, cosa desiderava… Volevo chiederle se avesse mai desiderato un sexy toy, se ti regalo un vibratore? Lo usi o me lo tiri dietro. Ora mi proponevo come guardone, che godeva nel vedere e farsi vedere. Anche le donne possono essere guardoni… non ci avevo mai pensato. Nel senso comune del pensare il guardone è un uomo malato che si eccita a guardare gli altri fare l’amore. Io guardavo lei godere e lei guardava me. Siamo due guardoni spinti dall’eccitazione. Sentivo l’impercettibile suono delle dita nel suo umore, la mano sembrava che scavasse tra le gambe. Cosa avrei dato per vedere il pelo, forse nero, forse lungo, non so, sicuramente bagnato. Si tirò giù i pantaloni ma non gli slip, era ancora lucida. Si vergognava di mostrarsi nella sua interezza. Ma dopo poco ecco che la maglia sale, il reggiseno viene spostato e due enormi seni con capezzoli che sembrano missili vengono alla luce. Li tormenta, li ...
    ... morde, strizza, lecca capisco e sta in estasi quando cala gli slip, il pelo fradicio di umori come le dita che tamburellano sulla clitoride. Io vengo, inondo tutto, slip e pantaloni. Il suo letto cigolava appena ma si sentiva il bacino andare su e giù, infine un leggerissimo gemito e le gambe rilassarsi. Era venuta. Si girò su un lato e si addormentò. La serata passò in allegria ed eravamo entrambi rilassati e soddisfatti. Iniziarono pomeriggi dove tutti dormivano mentre io (e lei) assistevo a spettacolari orgasmi reciproci. Con il passare dei pomeriggi miglioravano gli spettacolini (almeno così li chiamavo io), posizioni diverse, utilizzo di dita, peluche, con slip e senza…ma sempre con discrezione, eccitazione e mai guardarsi negli occhi o dire nulla. Non vedevamo l’ora che arrivasse il riposino pomeridiano, già duro io e con i capezzoli turgidi lei. Non ci guardavamo negli occhi ma le parti intime. Non usava più il reggiseno e i pantaloni lunghi divennero short o gonnelline. In spiaggia si spalmava la crema in modo così sexy ma forse non lo faceva apposta era sempre stata così, era cambiato solo il mio modo di guardarla. Quando si stendeva sul materassino risaltavano i suoi grandi seni e i capezzoli foravano il costume. Non si stendeva accanto a me, ma a distanza. Da allora l’ho vista con occhi diversi, ed anche lei mi guardava in modo diverso. I ns. sguardi si incrociano trasmettendo un messaggio: sappiamo ma non diciamo nulla per pudore e per i nostri partner. Lo sfogo ...