1. Decisione definitiva


    Data: 22/08/2017, Categorie: Etero Autore: Campano, Fonte: EroticiRacconti

    Leggendo i miei racconti molti si saranno chiesti "ma Clara, la badante di tuo nonno, che fine ha fatto?" Beh, con lei ho chiuso dopo aver chiarito la ormai imbarazzante situazione che si era venuta a creare. Da una parte lei e da una parte la mia amica Susy. Molti penseranno "ma Clara stando vicino a tuo nonno, era sempre a portata di mano, sempre disponibile". Lo penserete solo perchè non conoscete Susy. Il tipo di donna che mi piace da sempre. Rossa, alta, slanciata anche se tanto carnosa nei posti giusti, tatuata, intelligente, disponibile, ironica e tanto maliziosa. Il paragone davvero non regge con Clara. Quelli che hanno letto i miei racconti sul venerdi sera e il seguito sapranno già cosa è successo con Susy. Domenica scorsa, di mattina, siamo andati in palestra. Essendo domenica potete immaginare come non ci fosse quasi nessuno, tranne i 50enni che si fanno la corsetta e le solite signore truccate a farsi i selfie. Cominciammo quindi ad allenarci e tra una serie e l'altra, la tenevo costantemente d'occhio poichè gli sguardi degli altri sul suo culetto non si fecero attendere. Era in top e leggings neri e potete ben immaginare come le ballasse tutto quel ben di dio di tette appena si muoveva. Del resto anche io ero eccitato alla sola visione di lei a gambe aperte sulla panca o mentre scendeva a 90 facendo gli squat. La aiutai con la panca e ad alzare qualche peso al bilanciere, dopo di che andammo in doccia. Decidemmo di farla insieme, tanto molti fidanzati lo fanno. ...
    ... Per non rischiare lamentele da parte delle signore, fu lei a venire nel bagno degli uomini, aspettando il momento in cui non ci fosse nessuno. Entrammo già nudi e aprimmo l'acqua. Cominciammo a baciarci con foga e passione mentre le mani andavano ormai per conto loro. Presi lo shampoo, lei si inginocchiò. Mentre le insaponavo i capelli lei mi faceva un pompino lungo e lento. Quasi sentivo le gambe venire meno. Susy è meravigliosa quando fa i pompini ed è lei stessa a dire che le piace farmeli. Ogni tanto mi sporgevo a controllare che non venisse nessuno dalla nostra parte. Ad un certo punto la presi per un braccio, costringendola in ginocchio nell'angolo della doccia. La chiusi all'angolo e presi a scoparle la bocca come un matto, facendomi scappare qualche mugolio. Ma ero troppo eccitato, non mi importava nulla. Il rumore dell'acqua, dei phon e le chiacchiere nell'altra stanza, copriva quel nostro ansimare. Si alzò lei e mi inginocchiai io. Mi appoggiò una gamba sulla spalla e presi a succhiarle la figa mentre lei si sciacquava i capelli. Presi a penetrarla con la lingua per poi scivolare da sotto e andare al buchino del suo culetto. La spinsi verso il muro per aprirle meglio il sedere e far entrare la mia lingua nel buchino. Quando mi accorsi che era rilassata mi alzai e lo misi dentro. Presi a scoparla forte fin da subito. Le appoggiai una mano sul seno e con l'altra le spostai i capelli per baciarle il collo. Stava godendo la mia bella cavalla. Ormai ansimava forte, senza ...
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