Il commesso
Data: 05/10/2019,
Categorie:
Sensazioni
Etero
Autore: cunt25
... che vanno benissimo, che ne dici Giulia?- Non so, il bianco non mi convince molto� che altri colori ci sono?- Molti clienti li preferiscono color legno naturale, ma in teoria possiamo farli di tutti i colori.- Allora li voglio rosa!!!Esclamo- Sa, è il mio colore preferito...Gli dico, sfoggiando il mio sorriso più monello. Do uno sguardo al pacco di Marco e noto contenta che sto ottenendo una reazione.Il commesso un po� stordito mi risponde che il rosa non gliel�avevano mai chiesto e che non sapeva se avevano la tinta disponibile.A quel punto Marco ringrazia e saluta velocemente il povero malcapitato prima di ridergli in faccia. Veloci usciamo dal negozio e ci ritroviamo in macchina sulla strada verso casa. Non diciamo una parola, vogliamo solo arrivare al letto e sfogare i nostri istinti. Ma Marco non ce la fa a resistere- Ti sei bagnata?Quella domanda a bruciapelo mi fa sobbalzare e un formicolio familiare si impossessa del mio sesso.- Molto- Fammi vedere le mutandineA quell�ordine rispondo sollevandomi la gonna e mostrandogli le mutandine bianche con una chiazza umida al centro. Vedo che dà un�occhiata veloce e si morde il labbro. A quel punto non resisto e comincio a toccarmi. Subito sono pervasa dal piacere, rilasciando tutta l�eccitazione accumulata in negozio. Sospiro tanto e rumorosamente, ero davvero eccitata e fradicia. Il ditofaceva su e giù dentro di me con estrema facilità.- Ti piaceva davvero tanto quello là- A-ha�Riesco a malapena a mormorare- Pensa se ...
... fossi andata dietro con lui a fare i paletti rosa, magari te ne avrebbe fatto provare qualcuno� sai� per vedere se erano resistenti al bagnato.Rido come una bambina, mi piacciono quelle sue battute sceme ma mi eccito al pensiero del commesso che mi riempie con uno dei paletti e mi fa venire- E poi ovviamente avresti ricambiato il favore facendogli un pompinoA quel punto scoppio in un orgasmo violento, urlo in macchina tutto il mio piacere mentre lui accanto continua a guidare. Dopo non so quanto tempo finalmente mi calmo e noto che lui non dice una parola. Il suo cazzo è duro dentro i pantaloni.Siamo arrivati intanto a casa. Mi rimetto a posto, scendiamo dall�auto ed entriamo nel giardino. Faccio per dirigermi verso il portone, ma lui mi blocca per il braccio.- Dove credi di andare? Vieni quaMi prende e mi bacia, sento la sua lingua che si intreccia con la mia, il suo respiro sul mio volto e il suo cazzo sul mio corpo. Mi trascina dietro l�arancio che era in giardino e riprende a baciarmi. Mi alza la maglietta e il reggiseno, praticamente in mezzo alla strada, nascosti a malapena dall�albero. Comincia a baciarmi ovunque e io riprendo a godere. Mi leva in un secondo le mutandine e si libera finalmente il cazzo dalla gabbia dei pantaloni. è durissimo, pronto a godere, dio quanto mi piace il suo cazzo. Non troppo lungo, ma largo. Mi allarga le gambe e mi penetra. Io sono ancora bagnata dall�orgasmo di qualche minuto prima e possiamo andare da subito alla grande. Me lo ...