1. Capitò a me


    Data: 06/10/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: cucciolotto97, Fonte: EroticiRacconti

    -NB. scritta da mezzanotte all'una,è la mia prima storia,quindi siate gentile per favore in caso troviate degli errori. Era una giornata come tante,si,ma ancora non sapevo che quel giorno sarebbe stato uno migliori della mia vita. Eppure,seppur ora ci ripenso,a prima vista la mia giornata cominciava pesantemente. Appena alzato dal mio letto pensavo già al lavoro. Dopotutto,avere 19 anni aveva i sui svantaggi. Diplomato a scuola con 70,una buona dialettica,una simpatia esagerata e un sorriso smagliante,mi ritrovavo a fare il turno part-time al bar più lontano del paese. Eh già,perché dove abitavo io sia la scuola che il centro città erano ad una ventina di minuti di macchina,che fortunatamente i miei genitori mi avevano regalato per il mio diciottesimo. Una bellissima Ford grigia,usata,ma che si adattava alle esigenza di tutti. Ok,lo ammetto,presto la mia macchina anche ai miei genitori quando ne hanno bisogno,però cosa posso dire,come regalo fu perfetto per me. Insomma,torniamo alla mia storia. Sveglia alle sei del mattino,una doccia fredda al mattino d'inverno,e una ventina di minuti buttati a guidare nella strada tra i boschetti della Toscana. Ma dopotutto cosa sono venti minuti,per tutta la giornata che mi attendeva. Non ricordo se era un mercoledì o un giovedì,ma sicuramente dopo aver staccato dalle mie sei ore di lavoro,la sera dovevo presentarmi a casa per fare il compleanno di mia sorella,che quel giorno compiva ben 15 anni! I miei gli avevano preparato una festa a ...
    ... sorpresa,e fortunatamente erano loro che andavano a prenderla a scuola. Eh già miei cari,perché la scuola stava dall'altra parte del piccolo paese. Ad ogni modo arrivo al bar,mi metto il solito vestitino da cameriere nero e bianco,e servo alle persone che vengono ai tavoli. Di solito la gente si conosce,insomma non siamo poi così tanti qui,però proprio quel giorno qualche faccia nuova la vidi. Due signori di mezza età,che parlottavano a bassa voce tra di loro,un ragazzo sulla quindicina che prese solo un dolcetto, una ragazza più grande che si sedette ad uno dei tavoli liberi ed una madre con la figlia piccolina che guardavano la fontana centrale. -Andrea,porta questo a quei signori- mi disse il barista,passandomi due caffè dal bancone . Li presi e mi avviai verso i due signori seduti alle sedie. Era quasi l'ora di spacco,così dopo questa commissione sapevo di dover andare a cambiarmi per tornare a casa. Dopotutto,era l'ora di pranzo. Quindi,passai accanto alla ragazza seduta ad un altro tavolo vicino : aveva una frangia sbarazzina biondo platino,legata da un nastrino nero,una collana d'oro,una maglia rosea con un grande fiore al centro,ed era molto snella,tutta curve e un jeans blu chiarissimo. Era seduta lì,vicino a me,a bere una bevanda calda con la cannuccia. Mentre le passai accanto le guardai gli occhi,e ne rimasi quasi paralizzato notando che anche lei mi stava osservando. Ad ogni modo, andai avanti senza dire nulla,non turbato ma bensì intimidito da quello sguardo così ...
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