1. La sete che ti logora


    Data: 07/10/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Idraulico1999

    E� proprio una settimana d�eterna condanna, di duratura disapprovazione, d�interminabile rimprovero, perché ne esco onestamente indebolita, rammollita e provvisoriamente stremata. Nessuno può capire, individuare né scoprire una donna che lotta battagliando tra l�ambizione, il desiderio e il proposito di far felice un�altra donna né tra il bisogno, la privazione e al tempo stesso la voglia di tenerla lontana, perché ambedue stanno avendo in comune, possedendo e spartendo lo stesso amante.Io l�ho già vista, ci siamo baciate, incrociate e persino rispettate. Lei se lo scopa appassionatamente quando io non ci sono, lei può averlo per un aperitivo, per un caff&egrave, per un pranzo e per una passeggiata. Lei può trarne beneficio per qualche ora la sera che vuole, come lo gradisce, io all�opposto no. Io sono lontana e aspetto di poter partire, costretta e indotta a viaggiare per appagare cercando di placare il desiderio di calore e d�intimità, obbligata e persino oppressa nel sentimento, limitata nell�istinto, indotta e forzata nell�abbandonarsi al patire e nondimeno al sentire, perché tutto questo mi consuma e mi esaurisce, per il fatto che devo aspettare e prendere tempo.Una volta era un godimento, un vero e piacevole diletto attendere con la gola infuocata dal desiderio, sì, quello che lui e soltanto lui avrebbe appassionatamente lenito e in ultimo placato. Quello che lui ed esclusivamente lui avrebbe riempito di gioia, di piacere, di sperma e di vivacità: adesso no. In questo ...
    ... momento devo solamente aspettare e rimandare, giacché &egrave una vera tortura e per nulla dolce. E� quel desiderio che ti consuma, che ti logora, che ti sfonda la testa per l�attesa e che ferisce la pancia in un�esplosione d�abbandono e di solitudine, perché nel frattempo si vive nella normalità e nell�ordine di tutti i giorni, poi arriva il momento e per assurdo immancabilmente mi stanco per partire. Quando manca sempre tutto da mettere nella valigia, quando quello che cerchi e che desideri non c�&egrave, non ci sarà se serve, quando alla fine m�arrendo e parto con l�idea e con l�opinione che basta quello che ho, che alla fine la strada non finisce mai.Una volta i chilometri scorrevano veloci tra una telefonata e l�altra, un tempo i chilometri avevano ben chiaro di quella voglia che colasse neppure tanto lenta, mentre attualmente hanno il sapore di muscoli contratti e di voglia arrabbiata. Quando arrivo mi mortifico, mi pento e incomincio a litigare, perché mi dico che se ci casca stavolta ci lasciamo e allora finisco d�aspettare, sennonché non ci casca né mi pianta, succede di tutto, malgrado ciò non mi molla. Io tento d�allontanarmi mentre azzardo di partire da sola, tuttavia non ci riesco, perché se m�alzo per aprire la porta e per andarmene da femmina maltrattata e offesa mi prendo un ceffone, io non spero altro che in quello, perché glielo restituisco ben volentieri. Ecco che allora la lite non &egrave più con le parole né con l�assurda razionalità, bensì &egrave una ...
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