1. Ti voglio


    Data: 07/10/2019, Categorie: Sensazioni Autore: Lucy

    Non mi sono arresa, con la scusa di dover consegnare una cosa da parte di mio zio son tornato da lui. Avevo premeditato tutto sapendo che anche se mi mangia con gli occhi non vuol nemmeno toccarmi, solita storia, son troppo giovane per lui.Consegnato il plico gli ho chiesto da bere sistemandomi sul divano pun non essendo invitata a farlo. Lui e' sempre gentile e mentre mi versava un te freddo mi son sistemata in modo da esser rivolta verso la sedia dov'era seduto in modo da lasciar vedere le mutandine tra le mie gambe , ho scelto degli short di jeans non aderenti... Le mie prove allo specchio mi confermavano che stando seduta un po col sedere in avanti verso il bordo del divano , il cavallo degli sbort lasciava intravedere bene la sottile striscia di tessuto tra le mie gambe, rosa acceso per l' occasione. L'ho letto nei suoi occhi che lo sguardo era caduto li quando e' tornato a sedersi dopo avermi portato quel te ghiacciato. Lo so , son crudele, faccio di tutto perche' lui mi desideri, lui si impegna a non raccogliere le mie provocazioni ma son sicuro che il cazzo glielo faccio diventare duro. Grazie !... Ho detto mentre fingevo di cercare qualcosa sul cell e tenendo il bicchiere a contatto del seno e sul capezzolo.. Ovvio che anche questo l' ho fatto apposta e quando ho sentito il capezzolo ben duro ...
    ... spingere sotto la mia canottierina inumidita dal bicchiere gli ho detto... Bello freddo sto te'.. Guardandomi il capezzolo e sorridendo. Gli e' scappato un sorriso e ha abbassato gli occhi su quel che stava scrivendo. Allora ho giocato la mia carta migliore.. Come premeditato. Ho chiamato il tipo col quale esco e fingendo di chiamare da casa e sola ho iniziato a giocare con le parole fino a farlo eccitare al telefono. Inutile dire che lo scopo era eccitare la mia preda li nella stanza .. Che rimaneva impassibile. Per farla breve come se lui non fosse presente ho allargato meglio le gambe giocando con le dita da sotto le mutandine facendo passare due dita da sotto , da una gamba degli short. Ero bagnatissima ma per tenere il controllo di quel che lui faceva o guardava ho finto di venire. Chisa la telefonata l'ho ringraziato del te e son praticamente fuggita. Lui per tutto il tempo e' rimasto a guardarmi con la bocca semi aperta e un espressione sbigottita. Glio ho fatto pagare il fatto di non volermi scopare e penso di esser sulla buona strada per ottenere quel che cerco, cioe' il suo cazzo. Da allora son successe altre cose che poi scrivero' qui. Non so cosa mi spinga a condividere qui quel che sto vivendo , so solo che mi sento tremendamente troiA e la cosa invece che spiacermi mi eccita. Alla prossima.. 
«1»