1. Per una volta ho chiavato mia sorella Michela


    Data: 01/11/2017, Categorie: Incesti Autore: giuliano, Fonte: RaccontiMilu

    ... bagnando la passera�Questa sua frase mi fa salire la pressione a mille.... ho voglia, una voglia tremenda di scoparmi mia sorella, il mio cazzo preme sulla stoffa dei jeans e pulsa fortemente velocemente ci dirigiamo verso le cabine di uno stabilimento balneare, sono tutte chiuse ma alla fine riesco a trovarne una aperta probabilmente forzata da qualche extracomunitario in cerca di un riparo, entriamo nell'angusto locale le mie mani spogliano mia sorella nella fretta e nell'impazienza smaglio i collant di Michela le sfilo le mutandine di pizzo nere lasciandola nuda dalla vita in giù con occhio indagatore controllo per un'ultima volta che nessuno ci disturbi poi le mie mani accarezzano le sue cosce, il suo inguine, con avidità le infilo le mani sotto il maglioncino alla ricerca delle tettine le sollevo il reggiseno senza sganciarlo mi approprio del suo petto con bramosia appoggio le mie labbra su quella parte anatomica che il freddo ha fatto inturgidire, i suoi capezzoli diventano piccoli e raggrinziti, la mia bocca succhia lecca e morde i rosei bottoncini con cupidigia, mentre la cerniera dei miei jeans viene slacciata sento l'aria fresca solleticarmi il cazzo le sue mani manipolano la mia cappella e lo avvolgono in tutta la sua lunghezza, il volto di mia sorella è trasfigurato i suoi occhi esprimono libidine allo stato puro.�Dai fratellino bravo cosi... dopo me lo metti dentro la figa, vero?....dai porco toccami la passera ho bisogno di sentire qualcosa dentro voglio che ...
    ... tu mi riempia la pancia di sborra�Non me lo faccio ripetere due volte violo l'ingresso della parte più sensibile del suo corpo scivolando dentro di lei, un mare di umori caldi e ribollenti avvolgono le mie dita e in breve tempo ho le mani che colano prodotto vaginale.�Cosi Marco dai dai....cosi... senti come sbrodolo fratello, sono una porca e tu un maiale perché vuoi chiavare tua sorella �Michela sembra aver il senno dalla sua bocca escono frasi e parole che eccitano la mia libido portandomi su valori eccelsi di perversione le rispondo chiamandola troia, vacca, puttanella, in perfetta sintonia con il suo linguaggioIl posto limitato m'impone come unica posizione quella seduta Michela si siede sopra me posizionandosi con delicatezza sul mio pene sento le pareti della figa aprirsi delicatamente il mio cazzo scivola con facilità dentro il suo utero, il suo saliscendi diventa prima come un massaggio per il mio uccello poi man mano che la lubrificazione si accentua il ritmo s'impenna e diventa sempre più ossessivo sento dolore ai testicoli la prego di attenuare l'andatura, ma lei in piena estasi erotica non sente minimamente la mia preghiera, mi trovo costretto a guidarla tenendola per i fianchi ad una cadenza più accettabile, siamo stretti avvinghiati fusi in unico corpo ci baciamo incitandoci a vicenda poi una sensazione di calore parte dai nostri inguini e s'irradia per tutto il corpo, è uno stimolo e una sensazione sublime che dalle nostre viscere ci pervade simultaneamente, ...