La Spiaggia
Data: 11/10/2019,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Darrell Devon
... successiva sensazione di appiccicaticcio. Immerso nel trasparente mare vicino riva e notò che qualcun altro aveva scelto quell�angolo di paradiso per concedersi una lunga nuotata rinfrescante.Uscì dall�acqua e si andò a sdraiare sull�asciugamano per abbandonarsi. Si addormentò.Il rumore della risacca e di ghiaia calpestata lo destò di colpo. Si alzò di scatto poggiandosi sulle braccia.Lei era lì di fronte a lui, bellissima, statuaria nella sue forme atletiche, le spalle larghissime e la vita fine, probabilmente una campionessa di nuoto, i muscoli sodi e guizzanti, le gambe lunghe e muscolose. Una mano sul fianco. Il seno abbondante ma non esagerato, sodo e tondo un�opera d�arte di un ottimo chirurgo estetico. Le braccia sottili. Lo colpì il viso: rotondo, delicato, gli occhi azzurri come il mare ed i capelli rossastri, corti, tirati all�indietro. Doveva aver appena finito di nuotare dato che era completamente bagnata e gocciolava.Il costume la vestiva di eleganza, sgambato, rosso fuoco, gli addominali erano evidenti ma non invadenti, la pelle sottile e morbida, il taglio della figa bello evidente ed il top copriva le rotondità del suo seno. Le riconobbe una carica sessuale notevole.Lei senza dire nulla si avvicinò, le fissò l�uccello e, dopo essersi accovacciata sulle ginocchia, lo avvolse nella sua mano delicata e con l�altra la posò sui testicoli cominciando a massaggiarli con educazione e maestria. La bocca della ragazza avvolse la sua cappella, la bagnò di saliva e scesa ...
... lentamente fino alla radice, le labbra umide di mare si strinsero per rendere più piacevole il movimento. Patrick parve apprezzare dato che gli uscirono dalla bocca spontanei gemiti sottili di piacere. Però non gli piaceva essere così piacevolmente passivo, le prese i capelli e le spostò la testa senza forzarla troppo. La fece sdraiare sull�asciugamano, le aprì le cosce, le tolse lo slip e le infilò la lingua nelle labbra accarezzando il clitoride fino a farlo bagnare del suo stesso umore. Lei fremette a lungo, venne ansimando e ululando.Gli sguardi si incrociarono e il desiderio li colse ancora. Nessuno dei due era sazio abbastanza. Patrick la girò di nuovo e le infilò l�uccello eretto nel culo, senza sforzo, la ragazza si lasciò sbattere muovendosi meglio che poteva per soddisfare la voglia dell�uomo. Poi fu la volta della figa, capelli rossi si girò di fianco alzò agilmente la gamba sinistra e si lasciò penetrare da dietro, in fondo il cazzo di Patrick era sufficientemente lungo per arrivare fino in fondo alla caverna vaginale. E furono un paio di minuti di colpi incessanti e costanti. Lei lo volle vedere in faccia mentre godeva e allora lo fece scivolare sul suo stomaco e lo fece entrare dopo aver allargato le cosce a 180 gradi tenendole ben tese. Lui pompò senza sosta, con maestria e quando vide che lei aveva raggiunto il limite prima di godere sborrò con forza e piacere riempiendo la ragazza del suo caloroso miele bianco.--- ---Patrick si risvegliò con il pisello duro e ...