Dall'inizio
Data: 12/10/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Maturo
Voyeur
Autore: salmacius, Fonte: xHamster
... passeggeri. Parcheggiato in un posto isolato, tira il freno a mano, e si gira a guardare. Solo a questo punto Milly, sorridendo al marito iniziò a ….. metter la mano sulla coscia del passeggero, e rivolta al marito disse: “Posso?” “Certo” rispose, “Fai quello che vuoi”. “Non aspettiamo altro!” aggiunse Arturo.“Vediamo com’è”Slacciate le cinture, sia quelle della vettura che quelle dei pantaloni di lui, aperta la patta ci mise con la dovuta lentezza la mano dentro.“Ohhh E già duro, vediamo… tu stai fermo!” Faceva tutto lei, preso in mano, espose il gioiello abbassando l’intimo e iniziò a segarlo, vedendolo contento, si complimentò, aumentò il ritmo, dicendo: “Oggi mi va ti farti solo una sega! - Faccio come avevo fatto a Giorgio la prima volta, anche se lui a quest’ora mi sarebbe già venuto in mano!”Ridendo aumento velocità ed ampiezza dei movimenti, scappellando del tutto l’uccello per poi ricoprirlo del tutto nel movimento di mano, fino a quando, dopo non molto Arturo non sborrò abbondantemente.“Ehi, quanta pappa, ne fa molta più di te cornutone mio!” così dicendo si sporse verso il marito e lo baciò sulla bocca in un intenso bacio…. Ignorando completamente l’altro. Arturo ne approfittò per darle qualche palpata, ma lei lo fermò.“Dai andiamo a casa, disse voglio essere scopata!”“Da Arturo?” “No da te, adesso basta triangoli per oggi, mi spiace…. Ma per ora basta, ti ho fatto venire Artù, ma ora vai, io torno da mio marito!”…..Questa è la storia del primo incontro, ...
... apparentemente un fiasco, che non scoraggiò l’amico, anzi lo eccitò ed attese qualche giorno per un secondo appuntamento. Che fu in una comoda stanza.Un albergo della zona, usato ad ore per incontri galanti.Salirono tutti e tre insieme, e lei si rinfrescò sotto una doccia lunghissima mentre pensieri e sensazioni turbinavano.….Lei chiusa in bagno era indecisa. I suoi pensieri. No, non posso uscire, andare di là nella camera, dopo essermi qui rifugiata con la scusa di rinfrescarmi con una doccia, profumata per bene e preparata. Non riesco a decidermi. Ho indossato lentamente l'intimo nero e le calze autoreggenti. Mi vergogno, e mi ritrovo eccitata dal mio stesso pudore. Come mi sono messa in questa situazione? Per una scommessa! Vorrei non essere qui.Per accontentare lui. Ma io, io voglio farlo?Prendo tempo, e per farmi coraggio bevo un altro sorso del buon vino rosso che mi sono portata appresso, dopo il brindisi in camera. Vino forte corposo, inebriante.Mi profumo un altro pò con quel fragrante aroma francese che tanto mi piace, e sento bussare alla porta, la nota voce che chiede impaziente “… allora cara, tutto bene, sei pronta?”Non risponde, si guarda allo specchio, nonostante l'età non più giovanissima sono ancora piacente, truccata poco, ma il viso è teso.“Dai! Milly, esci da quel rifugio, e fammi vedere che sai fare!”Decide e apre la porta che immette nella stanza, in penombra, il letto è debolmente illuminato da uno degli abat-jour del comodino, e imbambolata esce verso il centro ...