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Luci rosse.
Data: 13/10/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Grifone2
Ci eravamo dati appuntamento al cinema. Quello era un cinema particolare, di quelli ormai in estinzione dove proiettavano solo film a luci rosse. Nuove e vecchie pellicole si alternavano ogni settimana per gli amanti del genere ma soprattutto per chi aveva come luogo d’incontro proprio il cinema. Un biglietto fatto in fretta e una volta entrati accecati dall’oscurità, pian piano ci si abituava a vedere e distinguere le sagome in sala illuminate dallo schermo in movimento. Mi sembra di riconoscere il mio appuntamento. E’ il mio vicino di casa. Un signore grassottello sulla sessantina a cui piaceva vestirsi da donna. Lo faceva spesso a casa, anche da me, e quando gli ho proposto di farlo fuori mi aveva detto subito di no. Poi quando ne abbiamo riparlato l’idea di stare in un cinema, alla semioscurità, lo ha eccitato. Ci ha pensato tutta la notte ed eccolo qui, seduto in penultima fila. Qualche volta, dopo la prima un po' imbarazzati, avevamo superato le nostre remore. Eravamo andati oltre. Un pomeriggio quando mi aveva chiesto di usare il mio bagno, ero entrato e l'avevo trovato col cazzo in mano. Gli ho sorriso e l'ho preso per il cazzo. L'ho fatto sedere sul bidè e dopo averlo insaponato con l'acqua calda l'ho segato. Ce l'aveva profumato di vaniglia, grosso e duro. Con una mano sul culo e l'altra sul cazzo. Due dita scivolano nel buco che vibrava e sembrava sempre più rilassato al tatto. Mi era venuto duro e lui me lo aveva tirato fuori dai pantaloni allo ...
... stremo. Ci segammo insieme e ci venimmo addosso mischiando il nostro sperma caldo. Questa volta però avevamo deciso di vederci al cinema. Un cinema odoroso di candeggina e polvere, di detersivo a buon mercato e plastica. L'unico rimasto a proiettare film porno in città. Mi avvicino e gli metto la mano sulla spalla. Lui mi riconosce e mi invita a sedere al suo fianco. Mi accorgo che è già in tanga e calze a rete. Sopra indossa solo una maglia che gli lascia scoperta anche un po’ di pancia e un ciuffo di peli neri. Subito gli tasto il pacco che è di una certa consistenza, abbondante ma ancora floscio. Ha due palle che non riesco a contenere con le mani e un cazzo grosso, un po’ peloso. Scivolo davanti a lui e mi metto in ginocchio. Sembra che attorno non ci sia nessuno. Gli sposto il mini tanga, quasi inutile per contenere tutto quel ben di dio, e il suo sesso sguscia in avanti come avesse avuto una molla dentro. Me lo ritrovo puntare sul mio ventre che metto all’aria anche io. I sessi si toccano e si affiancano uno sull’altro mentre vedo bene il suo sguardo diventare sempre più sognante. Prendo in mano il suo cazzo e comincio a segarlo appena lui istintivamente allarga le gambe. Con l’altra mano inizio a massaggiargli le palle e poi il buco che trovo tastando con le dita. E’ già un po’ umido ma abbondo con la saliva finché due dita entrano ed escono quasi senza opporre resistenza. A questo punto ho il cazzo dritto puntato sul suo buco e con un gesto è già pronto ad ...