1. Un arrivo a sorpresa


    Data: 13/10/2019, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: iranes, Fonte: RaccontiMilu

    ... mento tra due dita«Io sono quassù, ragazza. Avvisa la direzione che se vogliono che accetti il loro omaggio- dissi scartandole il colletto della camicetta- me la dovranno concedere per tutta la sera- le aprii anche altri due bottoni lasciando che il seno risaltasse- ora vai ad avvisare che ti daranno la serata libera. Io ti aspetto qui.- mi girai andando verso il bagno- Non ti togliere l’uniforme!» Ero appena entrato in doccia quando sentii la porta chiudersi. La serata prometteva bene. Mi raggiunse mezz’ora dopo circa, non me ne curai per niente. Uscii dalla doccia e la salutai, era ancora scioccata, ma non aveva richiuso la camicetta. Mi tolsi l’asciugamano, restando nudo e le feci segno di avvicinarsi.«Dammi il tuo gilet.- era nervosa e si muoveva a fatica- Non abbiamo tutta la sera!- sapevo si sarebbe innervosita di più e mi divertivo a vederla annaspare. Sostituii le mie mani alle sue e lo aprii con delicatezza, glielo sfilai e feci un passo indietro per ammirarla- Meglio!» sentenziai sicuro. Mi allontanai per vestirmi dandole le spalle, ma sapevo che stava osservando il mio corpo, scolpendo nella sua mente ogni linea del mio corpo. Una leggera camicia di lino e un paio di leggeri pantaloni skinny avrebbero reso più interessante la serata. La camicia in effetti mi stava un po’ stretta sulle braccia, ma non mi importava granché. Mi voltai e la vidi con la gambetta sollevata che si strusciava sull’altra«Sei nervosa?» le chiesi. Annui senza saper rispondere. Mi avvicinai ...
    ... e l’afferrai per i capelli, la spinsi in ginocchio e mi liberai il cazzo. Lo guardò come rapita e senza neanche ordinarle nulla lo imboccò. Si impegnava, ma era un totale disastro«Hai mai succhiato un cazzo prima d’ora?» le chiesi fermandola«No, mai» mi rispose vergognandosi«Non hai mai fatto un pompino?» le chiesi stupito«Mai…vede, è la mia prima volta con un…» non riusciva a finire la frase«Non sei lesbica» le dissi stizzito tirandola in piedi«A me piacciono…»«Non dire cazzate, piccola bugiarda! Non ti ho detto niente, hai fatto tutto da sola. Tu volevi succhiarmi il cazzo e sono convinto che se ora mettessi due dita nella tua fica troverei un lago»«Io…io…ahhh!» le infilai due dita in fica con un colpo secco e, come previsto, la trovai fradicia«Lesbica del cazzo! Andiamo a bere qualcosa»mi girai e la vidi riflessa nello specchio, non potevo portarla in quel modo. Le afferrai il cravattino e lo allentai un minimo, poi finii di slacciare i bottoni della camicetta, lasciai solo gli ultimi. Il seno sodo era, in pratica, coperto solo da quel piccolo tessuto che cadeva libero sul suo corpo«Togliti il reggiseno e lascialo qui» era nervosa, ma almeno riuscii a far leva sui gancetti. Scendemmo e presi la macchina, notai la faccia sorpresa«Mai entrata in niente del genere?» chiesi con noncuranza«No, mai. È comodissima»«Come ti chiami?»«Veronica. Io…»«Non mi serve sapere altro»Raggiunsi un locale sulla spiaggia, non cercavo quei locali super-lusso, lì il sesso è fin troppo facile. ...